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CAMPANIA E CALABRIA. STORIA E MEMORIA: SULLA STRADA DELLA CARITA’ ("CHARITAS") EVANGELICA, E NON DELLA CARITA’ ("CARITAS") MAMMONICA E "AFFARAONICA"!

NAPOLI, CASSANO ALLO IONIO, CASTROVILLARI, E CONTURSI TERME SUL SELE, UNITI DALLA MEMORIA DEL BEATO MARIANO ARCIERO (1707-1788), L’APOSTOLO DELLE CALABRIE. Una nota di Gianluca Squaccio - a c. di Federico La Sala

Il 24 aprile 1830 il Papa Pio VIII lo dichiarò venerabile. La beatificazione, a Contursi Terme, il 24 giugno 2012 : a celebrarla sarà il delegato dal Papa, cardinale Angelo Amato
lunedì 14 maggio 2012 di Federico La Sala
[...]
Gennaro Fortunato, canonico della cattedrale di Napoli, divenuto vescovo di Cassano sullo Ionio nel 1729, lo volle nella sua diocesi, dandogli incarichi in piena libertà, sia per le missioni, sia per la costante riforma del clero e degli Istituti religiosi femminili. Scrisse la «Pratica della dottrina cristiana, in dodici istruzioni in dialoghi», con un metodo molto efficace e pratico per l’acquisto della perfezione cristiana. Dedicava molte ore al giorno all’istruzione dei (...)

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> MEMORIA DEL BEATO MARIANO ARCIERO (1707-1788), L’APOSTOLO DELLE CALABRIE. --- LA PRIMA “CENA” DI “CAINO” (DOPO AVER UCCISO IL PASTORE “ABELE”) E L’INIZIO DELLA “BUONA-CARESTIA”.

lunedì 3 maggio 2021

STORIA DELL’ARTE E TEOLOGIA:

LA PRIMA “CENA” DI “CAINO” (DOPO AVER UCCISO IL PASTORE “ABELE”)

E L’INIZIO DELLA “BUONA-CARESTIA”(“EU-CARESTIA”)! *

NELL’OSSERVARE “L’Ultima Cena raffigurata sulla parete di fondo del refettorio dell’ex convento dei francescani di Veglie (sec. XVI/XVII ca.) E NEL RIFLETTERE SUL FATTO CHE “è tra le più canoniche rappresentazioni del momento in cui Cristo istituì la santissima Eucarestia” (Riccardo Viganò, cit., vedi sopra), c’è da interrogarsi bene e a fondo su chi (teologi ed artisti) abbia potuto concepire e dare forma con straodinaria chiarezza e potenza a questa “cena” (vedere la figura: “Portata centrale, saliere e frutti”, [cit.]) e, insieme, riflettere ancora e meglio sui tempi lunghi e sui tempi brevi della storia di questa interpretazione tragica del messaggio evangelico - a tutti i livelli, dal punto di vista filosofico, teologico, filologico, artistico, sociologico. O no?

NOTARE BENE E RICORDARE. Siamo a 700 anni dalla morte dell’autore della “COMMEDIA”, della “DIVINA COMMEDIA”, e della sua “MONARCHIA”!

SAPERE AUDE! (I. KANT). Sul tema, per svegliarsi dal famoso “sonno dogmatico”, mi sia lecito, si cfr. l’intervento di Armando Polito, “Ubi maior minor cessat” (Fondazione Terra d’Otranto, 24.02.2021) e, ancora, una mia ipotesi di ri-lettura della vita e dell’opera di Dante Alighieri.

Federico La Sala


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