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Politiche

L’Unione, sebbene unioni di fatto, di nome e di molteplici partiti vince a stento. Si preannuncia una situazione di instabilità.

giovedì 13 aprile 2006 di Vincenzo Tiano
Qualche settimana addietro facevo una considerazione di pessimismo riguardo all’andazzo politico e di ottimismo riguardo all’annunciata vittoria del centro-sinistra descrivendo il tempo attuale di Berlusconi come L’Autunno del patriarca. Quanto al primo punto, confermo lo sconforto, data la situazione di ingovernabilità che si preannuncia. Sul secondo punto, devo prendere atto di una cantonata (assieme ai quotidiani nazionali, agenzie profetiche, exit pool martellanti, sentore popolare). (...)

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> L’Unione, sebbene unioni di fatto, di nome e di molteplici partiti vince a stento. Si preannuncia una situazione di instabilità.

sabato 15 aprile 2006
Caro Biagetta, mi fa piacere il tuo intervento, conoscendoti. Voglio però comunicarti che è finito per me (da un pezzo!) il tempo del tifo, se c’è stato. Io non ho perso nessuna elezione: non sai se ho votato e cosa ho votato. Soprattutto non mi inquadro né vedo in nessun partito. Cerco di decostruirmi ogni giorno dai paradigmi che società, famiglia, movimenti ci impongono. Cerco di essere sgombro, sebbene i condizionamenti siano irriducibili al nulla. Quanto a Berlusconi, la mia valutazione è oggettiva. FI, te nolente, è primo partito e il “coglionismo” che porti come spiegazione non ha nulla di scientifico. Sulla instabilità di governo si sono espressi insigni politologi e costituzionalisti, non certo “berlusconisti”. Giacché personalmente non ho chiesto controlli, perché li butti sul tavolo? Io rispondo delle cose da me dette. Addirittura chi ha detto che “Berlusconi potrebbe governare” se nei miei articoli ho sostenuto tutt’altro? Io auspicavo qualcosa di diverso. Una maggioranza di sinistra compatta e omogenea che potesse davvero proporre qualcosa di profondamente diverso da quello che ha fatto il governo uscente. Ma questo non credo sia possibile, considerate le accozzaglie di voci, pensieri, idee che circolano nell’Unione. Spero il tempo mi smentisca. Non è disfattismo né pessimismo. Capisco che le alleanze vanno fatte quando il terreno balla sotto i piedi. Ma era necessario allearsi coi radicali? Ti rammento che Pannella è stato il più strenuo difensore della guerra in Irac. O con Bobo Craxi che viene insulatato quando passa con Berlusconi e accolto a braccia aperte quando torna all’ovile? Caro Biagio, cerco di essere critico. Anche se non ci riuscissi, almeno mi sento libero. Saluti e buona Pasqua Vincenzo

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