ANTROPOLOGIA, ARCHEOLOGIA FILOSOFICA, E ICONOLOGIA...
DEMETRA (ELEUSI2023). Quale rapporto tra la tradizione della dea eleusina Demetra (la Terra-Madre) e l’iconografia della tradizione cristiana della Madonna Eleusa ("colei che mostra tenerezza o che mostra misericordia")?
In omaggio ad Eleusi, capitale della cultura europea 2023, per la filologia e per l’antropologia culturale non è forse un buona occasione per dissodare la terra della storiografia esitente e rimettere la filologia al servizio delle nazioni (e non dei nazionalismi)? Se non ora, quando?
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A) DEMETRA: "Demetra (in greco antico: Δημήτηρ, Dēmḕtēr) è una divinità della religione greca, figlia di Crono e Rea, che presiedeva la natura, i raccolti e le messi.[1] Associata all’agricoltura, alle stagioni e alla legge sacra, lei e la figlia Persefone sono inoltre intimamente connesse con la religione misterica, e in particolare con i misteri eleusini. [...]" (https://it.wikipedia.org/wiki/Demetra)
B) ELEUSI: "[...] Nel 2021 è stata scelta per essere capitale europea della cultura, insieme a Timișoara e Novi Sad; a seguito della pandemia di COVID-19 si è deciso di modificare il calendario delle capitali europee della cultura, per cui Eleusi deterrà il titolo nel 2023 insieme a Timișoara e Veszprém. [...]" (https://it.wikipedia.org/wiki/Eleusi).
C) ELEUSA: "La Madonna Eleusa, o anche semplicemente Eleusa (dal greco bizantino Ἐλεούσα, colei che mostra tenerezza o che mostra misericordia), è un tipo di iconografia cristiana diffusa inizialmente nell’arte bizantina e poi in tutti i paesi europei del periodo medioevale. L’iconografia è costituita dalla Madonna col Bambino Gesù in braccio, e con la propria guancia appoggiata a quella del figlio. Nella classificazione data dagli iconologi moderni, l’Eleusa è una delle sei tipologie fondamentali di icona mariana assieme a Odigitria, Aghiosoritissa, Blachernitissa, Basilissa e Galactotrofusa [...]" (https://it.wikipedia.org/wiki/Eleusa).