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ALL’ALTEZZA DELLA DIGNITA’ DELL’ITALIA. CAMERA CON VISTA LUNGHISSIMA - SUL PIANETA

NUOVO PARLAMENTO. Il testo del discorso di Laura Boldrini, neopresidente della Camera

Questo è un Parlamento largamente rinnovato. Scrolliamoci di dosso ogni indugio, nel dare piena dignità alla nostra istituzione che saprà riprendersi la centralità e la responsabilità del proprio ruolo. Facciamo di questa Camera la casa della buona politica.
sabato 16 marzo 2013 di Federico La Sala
Il testo del discorso di insediamento di Laura Boldrini
Le parole della neopresidente in aula *
Care deputate e cari deputati,
permettetemi di esprimere il mio più sentito ringraziamento per l’alto onore e responsabilità che comporta il compito di presiedere i lavori di questa assemblea.
Vorrei innanzitutto rivolgere il saluto rispettoso e riconoscente di tutta l’assemblea e mio personale al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che è custode rigoroso dell’unità del Paese e dei (...)

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> NUOVO PARLAMENTO. --- Boldrini presidente della Camera. Al Senato Grasso la spunta su Schifani

sabato 16 marzo 2013


-  Parlamento, Boldrini presidente della Camera.
-  Al Senato Grasso la spunta su Schifani

Eletta a Montecitorio, con i soli voti del centrosinistra, la deputata di Sel. A Palazzo Madama l’ex procuratore nazionale antimafia vince il ballottaggio sul candidato del Pdl. Lista Civica ha annunciato scheda bianca, M5S si è diviso e la scelta di rimanere equidistante ha fatto scattare la prima contestazione interna. Al suo arrivo urla contro Berlusconi che replica a muso duro:"Vergognatevi" *

ROMA - Sono Piero Grasso e Laura Boldrini i due nuovi presidenti di Senato e Camera. L’ex procuratore nazionale antimafia è stato eletto al termine della quarta votazione, nel corso di un ballottaggio sul filo dell’ultimo voto con lo sfidante del Pdl Renato Schifani.

Un esito, quello di oggi, che sovverte tutte le indiscrezioni della vigilia, e segna un punto a favore del Pd. Non tanto perché il partito di Bersani ottiene il controllo di entrambe le camere, ma per la prova di innovazione data con la scelta di due nomi fuori dagli schemi della "vecchia politica". Non a caso il dilemma della scelta a Palazzo Madama tra Grasso e Schifani ha segnato un prima importante spaccatura tra i senatori del M5S. Dopo una lunga e tesa riunione, malgrado l’evidente diversità di profilo tra i due candidati, la decisione presa a maggioranza è stata quella di non appoggiare nessuno dei due, ma la scelta nel segreto dell’urna potrebbe essere stata disattesa da un certo numero di senatori, a cominciare da quelli eletti in Sicilia. Divisioni anche in Scelta civica, che alla fine ha deciso per la scheda bianca, ma non senza forti malumori interni.

Laura Boldrini, ex portavoce dell’Unhcr, è la terza donna a presiedere Montecitorio, dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti. Il suo discorso, di rottura rispetto agli standard del passato, è stato molto applaudito, non solo dai banchi del centrosinistra ma anche dalle file del Movimento Cinque Stelle.

Contestazioni contro Berlusconi al momento del suo arrivo a Palazzo Madama. Dura replica del Cavaliere: "Vergognatevi"

* la Repubblica, 16.03.2013


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