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FRANCESCO, IL NUOVO PAPA, OLTRE IL MAGISTERO EQUIVOCO DI BENEDETTO XVI: DAL "DEUS CARITAS EST" AL "DEUS CHARITAS EST"? EU-*CHARISTIA* o EU-*CARESTIA*!?

DUE PAPI IN PREGHIERA: MA CHI PREGANO?! Bergoglio incontra Ratzinger: "Siamo fratelli". Ma di quale famiglia?! Un resoconto dell’incontro, con note - a c. di Federico La Sala

Il colloquio, ha detto Lombardi, ha dato modo a Benedetto XVI di "rinnovare il suo atto di riverenza e obbedienza al suo successore" e a questi di rinnovargli la "gratitudine sua e di tutta la Chiesa per il ministero svolto da papa Benedetto nel suo pontificato".
domenica 24 marzo 2013
MEMORIA DI FRANCESCO D’ASSISI. "VA’, RIPARA LA MIA CASA"!!!
PAPA FRANCESCO I, ALL’OMBRA DEL PAPA EMERITO, RIUSCIRA’ A CAMBIARE REGISTRO?

Bergoglio incontra Ratzinger: "Siamo
fratelli".
I due Papi a confronto su Vatileaks
Al Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo il faccia a faccia tra Papa Francesco e il Papa Emerito Benedetto XVI. Al centro del colloquio, i contenuti dell’inchiesta interna sullo scandalo che ha scosso la Curia (...)

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> DUE PAPI IN PREGHIERA: MA CHI PREGANO?! Bergoglio incontra Ratzinger --- Clone del predecessore? (di Klaus Nientiedt).

mercoledì 29 maggio 2013

Clone del predecessore?

di Klaus Nientiedt

-  in “www.konradsblatt-online.de” del 28 maggio 2013
-  (traduzione: www.finesettimana.org)

Alcuni osservatori dell’attualità ecclesiale si preoccupano molto in questo momento di chiarire che tra papa Benedetto e papa Francesco non c’è la minima differenza. Con questo si vuol dire che sarebbe irrealistico presumere di poter sperare, con papa Francesco, in progetti di riforma che non erano fattibili con Benedetto.

Che ora con Francesco si realizzi tutto ciò che sotto Benedetto non è stato realizzato, è una speranza effettivamente irrealistica e decisamente anche lontana dall’ecclesialità. Ma bisogna proprio sostenere che tra Benedetto e Francesco non ci sia la minima differenza, in altri termini: che il nuovo papa faccia e pensi tutto esattissimamente come il predecessore? Ma che immagine di Chiesa e di papato sta dunque dietro a questa idea?

Anche a prescindere dal fatto che Francesco ha già posto una serie di segni con cui si è assolutamente distinto dal predecessore, sarebbe forse giusto attendersi una totale uguaglianza tra i vescovi di Roma?

Ma veramente alcuni pensano che la Chiesa cattolica possa garantire la sua unità solo tramite il fatto che in un certo senso un papa sia il clone del suo predecessore? Sarebbe un’immagine di Chiesa lontana dalla realtà. In passato non è stato così - e perché mai dovrebbe essere così oggi?

Prendiamo ad esempio Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Per quanto queste due persone possano essere state vicine - tra le due c’era ben più di una “minima” differenza. Dichiarare la messa tridentina rito straordinario della messa romana era qualcosa da non farsi con Giovanni Paolo II. Si possono anche citare le differenze di opinione tra Giovanni Paolo II e il cardinale Joseph Ratzinger a proposito dell’incontro di Assisi. O anche sul diverso atteggiamento rispetto alle richieste di perdono di papa Wojtyla nel 2000.

L’idea che tra due papi non ci debba essere la minima differenza mi pare un po’ infantile. C’è solo da sperare che non si stia prima di tutto attenti a che non avvenga mai nulla di diverso rispetto a quanto voleva il predecessore del papa in carica. Altrimenti come sarebbe possibile qualsiasi sviluppo?


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