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VICO CON NEWTON: "NON INVENTO IPOTESI"! E CON SHAFTESBURY, CON LA "TAVOLA DELLE COSE CIVILI"!

VICO, PENSATORE EUROPEO. Teoria e pratica della "Scienza Nuova". Note per una rilettura (pdf, scaricabile) - di Federico La Sala

(...) al di lą della contrapposizione della storia sacra e profana, rivelata e ragionata, e al di lą dello “stato di minoritą” - senza cadute in uno stato di super-io-ritą!
sabato 6 gennaio 2024
C’era un lord in Lucania.... *
Se pochi filosofi e letterati sanno dell’omaggio di Ugo Foscolo al filosofo delle “nozze e tribunali ed are” (“Dei sepolcri”, v. 91), moltissimi “addottrinati” ignorano ancora e del tutto che Vico per circa nove anni decisivi per la sua vita ha abitato a Vatolla, nell’antica Lucania (in particolare, nell’attuale Cilento, a poca distanza dall’antica Elea-Velia, Ascea, Paestum, Palinuro, Agropoli) e, al contempo, che James (...)

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> VICO, PENSATORE EUROPEO - 0GGI, PIU’ DI IERI. --- Christian Thomasius. Il diritto naturale viene dalla ragione (di Armando Iorno)

lunedì 9 giugno 2014

Thomasius

Il diritto naturale viene dalla ragione

di Armando Torno (Corriere della Sera, 09.06.2014)

Influenzato da Ugo Grozio e Samuel Pufendorf, anzi continuatore di quest’ultimo, il tedesco Christian Thomasius (1655-1728) č un pensatore non particolarmente di moda ma al quale la filosofia moderna deve la distinzione tra diritto e teologia morale. Egli testimonierą con la sua opera che il diritto naturale va considerato indipendente dalla volontą di Dio e si basa esclusivamente sulla ragione. Il suo principio supremo č evangelico: «Non fare agli altri quanto vuoi non sia fatto a te».

Ora, a cura di Gianluca Dioni (con una postfazione di Vanda Fiorillo), esce presso Franco Angeli la prima traduzione italiana de I Fondamenti del Diritto di Natura e delle Genti (pp. 256, e 32). Sono stati traslati il Caput Prooemiale e il primo libro, «perché essi rappresentano - nota il curatore - il cuore del “nuovo” giusnaturalismo thomasiano». Č il pensiero della maturitą: in quest’opera si deducono «dal senso comune» quei fondamenti del diritto di natura e delle genti e sono in essa distinti i principi dell’onesto, del giusto e del decoro; le pagine sono del 1718.


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