AFFRONTARE LA CRISI:
"Se v’è un centro da cui la speculazione parte ed a cui sempre ritorna, esso è l’uomo. [...] Se si pensano gli smarrimenti assurdi, i feticismi ciechi e ridicoli, le adorazioni insensate, i falsi problemi senza uscita, i gretti ritorni sul passato, gli inceppi che alla vita dell’uomo si pongono, i falsi valori soprattutto,si capisce che cosa vuol dire affrontare la crisi per cogliere la problematica profonda dell’umanità, così che essa divenga la sua vita e la sua libertà in atto: destare questa coscienza per ora e per sempre: infinita inquietudine e infinita certezza" (Antonio Banfi, La crisi, [1934-35], Prefazione di Carlo Bo, All’insegna del pesce d’oro, Milano 1967, p. 11, p.72)