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PIANETA TERRA. Fine della Storia o della "Preistoria"?

CORSI E RICORSI STORICI: CIVILTA’ AL COLLASSO. Uno studio della Nasa: l’Occidente è destinato a crollare come Roma antica e gli altri grandi imperi del passato. Una nota di Vittorio Sabadin e una di Paolo Mastrolilli - a c. di Federico La Sala

Il professore della Columbia University Jagdish Bhagwati: “Ma la via d’uscita c’è: puntare sul capitale umano”
venerdì 21 marzo 2014
[...] Andiamo alle radici storiche della questione. Tutti i grandi imperi, a partire da quello romano, hanno commesso l’errore di escludere le classi più basse, pensando che le cose sarebbero sempre rimaste uguali. Anche noi lo stiamo ripetendo ora, però la soluzione non è ridistribuire, ma includere [...]
GUARIRE LA NOSTRA TERRA.
PER IL "RISCHIARAMENTO" ("AUFKLARUNG") NECESSARIO. ANCORA NON SAPPIAMO DISTINGUERE L’UNO DI PLATONE DALL’UNO DI KANT, E L’IMPERATIVO CATEGORICO DI KANT (...)

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> CORSI E RICORSI STORICI: CIVILTA’ AL COLLASSO. --- La Società Suicida - Requiem per un Pianeta Infetto? ( Gordon Rattray Taylor, "The Doomsday Book: Can the World Survive?" - 1971).

sabato 15 maggio 2021

Scheda sul libro di Gordon Rattray Taylor *

***

La Società Suicida - Requiem per un Pianeta Infetto?

Titolo originale: The Doomsday book [The Doomsday Book: Can the World Survive? (1st ed. : 1970 / ed.1972)]

Autore/i: Taylor Gordon Rattray

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

terza edizione, traduzione di Angelo Francesco Lucchesi.

pp. 384, Milano [I ed., 1971]

Gordon Rattray Taylor è l’autore di La bomba biologica (Mondadori, 1968), best-seller della saggistica in tutto il mondo. Nato nel 1911, ha studiato scienze naturali al Trinity College di Cambridge. Si è specializzato negli studi degli orientamenti scientifici e delle loro implicazioni sociopsicologiche. Fra le altre sue opere: Economics for Exasperated, Conditions for Happiness, Are Workers Human?, Sex in History.

Pochi batteri in una provetta, con nutrimento e ossigeno, prolificano rapidamente. Raddoppiano di numero ogni venti minuti circa, fino a diventare una massa visibile e solida. La proliferazione si ferma quando i microbi cominciano a venire avvelenati dai loro stessi prodotti di rifiuto: al centro della massa si forma un nucleo di batteri morti o morenti, tagliati fuori dal nutrimento e dall’ossigeno dell’ambiente dalla compatta barriera dei loro vicini. Il numero dei microbi viventi si riduce pressoché a zero se le materie di rifiuto non vengono eliminate.

L’umanità si trova oggi in una situazione simile. Gli abitanti del pianeta Terra, che nel 1850 erano un miliardo, nel 1975 saranno quattro volte tanto e nel 2000 raggiungeranno i sette miliardi. La specie umana aumenta, per ora, alla velocità di 100 individui al minuto. La nuova tecnologia favorisce la moltiplicazione degli esseri umani, ma i suoi residui inquinanti, che avvelenano il suolo, l’aria e l’acqua, minacciano direttamente l’esistenza stessa di tutte le creature viventi.

La società suicida è una documentatissima, allucinante messa a punto dei problemi della sovrappopolazione, dell’inquinamento, dell’alterazione della natura in rapporto con le sempre più diffuse applicazioni della tecnologia.

Gli uomini vanno preparando la morte del pianeta. Il mondo possiede risorse che possono esaurirsi. Molti hanno lanciato messaggi di avvertimento che preannunciano un disastro di proporzioni immani: il pianeta Terra sta raggiungendo il limite delle sue capacità. Gordon Rattray Taylor ha riunito e ordinato in un unico mosaico i dati statistici, le indagini, le opinioni isolate e i rapporti ufficiali sull’argomento. Che fare? Grande numero, inquinamento, radioattività, mutamenti già in atto e a lungo termine che l’uomo provoca su geografia, atmosfera e clima, sono conseguenze di un’irreversibile spinta tecnologica.

L’umanità è giunta a una svolta decisiva della sua storia: l’utopia di una futura e perfetta civiltà delle macchine diventa un pauroso incubo tecnologico che nel giro di trent’anni può rendere inabitabile il mondo: La società suicida è un grido d’allarme contro l’ottimismo dei tecnocrati, un richiamo alla responsabilità dei politici, un invito all’uomo della strada affinché prenda coscienza dei pericoli che lo minacciano.

Sorridere sulle «profezie apocalittiche» è un grosso rischio: il futuro è già cominciato, il mondo desolato in cui la flora e la fauna sono morte per avvelenamento non è una profezia: è la realtà che circonda le nostre metropoli industriali. È già concreta la prospettiva di un pianeta infetto sul quale la vita diventa impossibile per i figli della razza umana d’oggi.

      • Indice:

L’uomo, questo microbo

-  Parole di ammonimento
-  La «nave spaziale» terra
-  Inquinamento e super-inquinamento
-  Il problema demografico
-  Una vittoria di Pirro

Gli ingegneri planetari

-  Opere idriche
-  Gli artefici di terremoti
-  I bulldozer nucleari
-  Lo scioglimento delle calotte polari
-  Risparmiate quell’albero!

Era glaciale o morte da calore?

-  Acqua sul fuoco
-  Prospettive nuvolose
-  Sbalzi di clima
-  La morte da calore

La natura replica

-  Esplosioni demografiche
-  Il controllo dei parassiti delle piante e suoi rischi
-  Animali in via d’estinzione
-  Bacini idrici e relativi errori
-  I grandi cicli
-  Il nitrato che corrode
-  I gas tossici

L’ultimo anelito

-  Corona di spine
-  Le maree rosse
-  Il mare, uno scarico che ha i suoi limiti
-  Una zaffata di nafta
-  La crisi dell’ossigeno

Sostanze inquinanti all’ultima moda

-  L’amianto come sostanza inquinante - DDT - DDT, sesso e cancro
-  Controlli biologici
-  Che cosa è successo alle aquile?

Limitatevi a espirare

-  La minaccia del piombo
-  Il piombo che respiriamo
-  Il più letale dei metalli
-  Vita breve e allegra?

Il quinto fattore

-  Il problema dei rifiuti radioattivi
-  Cripto e tritio
-  Esistono i livelli di sicurezza?
-  La concentrazione biologica
-  Le dosi accettabili
-  Il cancro e la dose accettabile
-  Il rischio di incidenti
-  Darla a bere o menar per il naso
-  Conclusione

Il limite della popolazione

-  L’energia solare in-deficit
-  Carestia e sovrabbondanza?
-  È lecito credere alle previsioni di espansione demografica?
-  Le proteine
-  L’erosione
-  I problemi che ci attendono

Lo sfacelo demografico: quando?

-  La congestione dell’abitato umano
-  Le condizioni nelle grandi città
-  Il sovraffollamento negli animali
-  Natura e sobborghi
-  L’optimum demografico

Non fate male alla terra!

-  WEW e GEO?
-  Sforzi personali
-  Già si paga
-  Che cosa si é fatto finora?
-  Quelli che hanno l’autorità
-  Punti oscuri

L’incubo tecnologico

-  Sotterfugi tecnici
-  La crisi dei comuni
-  La bancarotta dell’economia
-  Le schiavitù tecnologiche
-  I paladini della tecnologia
-  L’amore per la natura
-  Triplice crisi

-  Ringraziamenti
-  Note bibliografiche
-  Indice analitico


* FONTE: Libreria Editrice Ossidiane


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