Vince l’Uruguay, l’Italia torna a casa
Prandelli: “L’arbitro ha rovinato tutto”
Un gol di Godin all’81’ elimina gli azzurri e qualifica i sudamericani. Proteste per il rosso a Marchisio e un morso (non visto) di Suarez a Chiellini Buffon amaro: «Un fallimento triste per la squadra e per tutta la Nazione» *
Fallimento mondiale. L’Italia perde 1-0 contro l’Uruguay e torna a casa. La World Cup degli azzurri finisce con il k.o. contro la Celeste, che fa festa con il gol di Godin, a segno all’81’, e conquista la qualificazione agli ottavi di finale. Nello spareggio del Gruppo D, il bunker tricolore regge fino a quando il difensore dell’Atletico Madrid azzecca il colpo di testa perfetto: Buffon alza bandiera bianca, l’Italia di Prandelli fa mestamente le valigie. Proteste per un contestatissimo cartellino rosso a Marchisio e un morso (non visto) di Suarez a Chiellini. Dopo l’uscita dello juventino, l’Italia ha cercato di reggere all’assalto dei sudamericani, ma l’espulsione è stata senza dubbio l’episodio che ha cambiato tutto.
«Assurdo rimanere in dieci in una partita come questa - commenta a caldo il ct - . Non ci sono stati falli cattivi o da espulsione. Non si può condizionare così una gara, l’arbitro ha rovinato la partita».
«La prima gara abbiamo fatto bene, la seconda male. Oggi ce la siamo giocata, contro i due attaccanti più forti al mondo: l’Uruguay è forte, ma non ha mai tirato in porta. Ci possono essere stati errori: mi assumo tutte le responsabilità tecniche», ha aggiunto Prandelli. Che sul suo futuro non si sbilancia: «Adesso vediamo. Dopo 4 anni di lavoro un “rosso” mette in discussione tutto. Ora facciamo delle riflessioni poi vediamo». Amaro il commento del capitano Gigi Buffon: «È un fallimento, sono triste per la squadra e per la nazione. Ora dovremo fare tutti un bell’esame di coscienza», ha aggiunto il portiere ritirando il premio di miglior giocatore della partita.
L’Italia a due punte dura 45 minuti, perché all’intervallo Prandelli toglie Balotelli e inserisce Parolo. Il nuovo entrato prova a dare sostegno al sempre più solo Immobile, ma l’attacco azzurro rimane un fantasma. L’Uruguay sonnecchia per quasi un quarto d’ora, poi cerca l’accelerazione con Rodriguez: l’esterno ha una palla d’oro, ma ciabatta il diagonale mancino al 58’. Il copione cambia pochi secondi dopo, quando l’arbitro Moreno giudica da espulsione un intervento di Marchisio su Arevalo: i tacchetti dell’azzurro finiscono sul polpaccio dell’avversario, il direttore di gara estrae il cartellino rosso e l’Italia si ritrova in 10 per l’ultima mezz’ora. L’Uruguay fatica a creare, ma al 65’ va vicinissimo al gol.
Un rimpallo libera Suarez, che trova il tempo per la conclusione di punta: Buffon è perfetto e salva. I crampi fermano Immobile e dal 71’ il terminale offensivo della Nazionale diventa Cassano. Problemi muscolari mettono k.o. anche Verratti e nell’ultimo quarto d’ora c’è spazio anche per Thiago Motta. Nell’area azzurra, al 79’, scintille tra Chiellini e Suarez. Il difensore della Juventus si lamenta per un presunto morso di Suarez e replica sbracciando. L’equilibrio salta all’81’, quando Godin decolla sul corner da destra: Buffon battuto, 1-0 per l’Uruguay. L’Italia prova a reagire, ma spaventa Muslera solo con una punizione di Pirlo. Il disperato assalto finale produce un paio di cross, ma non c’è nemmeno l’ombra di un tiro. Conclusione: l’Uruguay vince e avanza, l’Italia perde e torna a casa.