Inviare un messaggio

In risposta a:
Filosofia

Un passo di Max Stirner, ribelle interiore, tratto da "L’unico e la sua proprietà"

Il libro più scandaloso della filosofia moderna. "La vera ’filosofia del martello’, che Nietzsche non sarebbe mai riuscito a praticare, perchè troppo irrimediabilmente educato, si compie nelle brevi, tempestanti, offensive frasi che compongono L’unico". (Roberto Calasso)
domenica 30 aprile 2006 di Vincenzo Tiano
A chi non appartiene la causa ch’io debbo difendere? Essa è, innanzi tutto, la causa buona in se stessa, poi la causa di Dio, della verità, della libertà, della giustizia; poi la causa del mio popolo, del mio principe, della mia patria; infine la causa dello spirito, e mille altre ancora. Soltanto, essa non dev’essere mai la mia causa! " Onta all’egoista che non pensa che a sè stesso! "
Vediamo un po’, più da vicino, che cosa pensino della propria causa coloro per gl’interessi dei quali noi (...)

In risposta a:

> Un passo di Max Stirner, ribelle interiore, tratto da L’unico e la sua proprietà

domenica 30 aprile 2006

Caro TIANO ottima la sollecitazione a ri-leggere l’opera di Stirner!!! " Io ho riposto la mia causa nel nulla [...] La mia causa non è divina né umana, non è la verità, non è la bontà, né la giustizia, né la libertà, bensì unicamente ciò che è mio; non è una causa universale, bensì unica, come unico sono io. Nessuna cosa mi sta a cuore più di me stesso". Egli è e vive (a mio parere) insieme ad altri "soli": Marx, Nietzsche, Freud, Kierkegaard, Dante, Francesco e Chiara, Gioacchino, Gesù....: "Se la religione ha posto la tesi che noi siamo peccatori, io - scrive Stirner (verso la fine dell’opera - le contrapporrò quest’altra: noi siamo tutti perfetti! [...] io non sono un io fra tanti altri: io sono unico. E per ciò anche i miei bisogni, le mie azioni, in breve tutto ciò che è in me e viene da me, è unico. e soltanto sotto questo aspetto di unico io m’approprio ogni cosa a quel modo che solamente come tale io spiego la mia attività e mi svolgo liberamente. Questo il senso dell’unico". Mai come oggi attuale la sua ’lezione’: il suo è un ’canto’ formidabile di liberazione di ogni uno, di ogni una, contro e al di là di ogni pensiero "unico"!!! Per chi sa da dove viene e dove va, come è possibile non trovarlo e saperlo come unico-compagno di viaggio?

M. saluti, Federico La Sala


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: