Accalora una "regione" della rete la vicenda del ragazzino di Soverato (Cz) punito dalla scuola perché avrebbe offeso una compagna lasciando in una chat di “WhatsApp” il desiderio di possederla. Questo messaggio, per cui la scuola ha impedito all’interessato di partecipare al viaggio d’istruzione dell’anno successivo, non è mai stato esibito in alcuna sede istituzionale, sicché a oggi non esiste. Ma bisogna crederci e basta, secondo la versione più prepotente, sospinta via (...)
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