Sembrano lontani i tempi in cui “Tuttappostu” veniva osannato e riverito. Di allora restano memorie sbiadite, sfuocate e perfino ritorte.
Giuseppe Belcastro subentrò ad Antonio Barile alla guida del Comune di San Giovanni in Fiore (Cs). L’irruenza e l’esigua capacità di mediare del secondo avevano segnato la comunità, complice la propaganda negativa degli avversari politici, che l’avevano dipinto come rovina, iattura, pericolo pubblico.
Così per Belcastro vincere le elezioni (...)
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