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L’ALBA DELLA MERAVIGLIA ("EARTHRISE"), IL "SORGERE DELLA TERRA". AD EFESO, IN PRINCIPIO C’ERA IL "LOGOS" (DI ERACLITO), NON IL "LOGO" DI PAOLO DI TARSO ("EFESINI" 1-5).

CAMBIARE PARADIGMA: USARE "LE DUE METÀ DEL CERVELLO" (1980)! URGENTE UNA "RICAPITOLAZIONE", MATEMATICAMENTE CORRETTA, SECONDO FILOLOGIA.

APPUNTI PER IL CONGRESSO MONDIALE DI FILOSOFIA ROMA 2024 (WCP2024 - XXV World Congress of Philosophy)
giovedì 18 aprile 2024
APPUNTI PER IL CONGRESSO MONDIALE DI FILOSOFIA ROMA 2024 (WCP2024 - XXV World Congress of Philosophy). "I soggetti sono due, e tutto da ripensare". In memoria di Franca Ongaro Basaglia e di Laura Lilli...
Federico La Sala, Le due metà del cervello, "Alfabeta", n. 17, settembre 1980, p. 11.
UNA DOMANDA AI MATEMATICI E ALLE MATEMATICHE.
Come "è stata possibile un’operazione matematica ritenuta abitualmente sbagliata: un uomo più una donna ha prodotto, per secoli, un uomo" (Franca Ongaro (...)

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> PER UN CAMBIO DI PARADIGMA. --- L’ ESSENZA DEL #GENEREUMANO ("GATTUNGSWESEN"), "IL DEMONE PICASSO", E IL PARADIGMA DELLA "CREATIVITA’ GENERICA". Note (di Federico La Sala)

mercoledì 12 aprile 2023

L’#ARTE, LA #CRITICA DELL’#ECONOMIAPOLITICA (#MARX), E LA TRADIZIONE DELLA #COSMOTEANDRIA DEMIURGICA (#PLATONE):

L’ ESSENZA DEL #GENEREUMANO ("#GATTUNGSWESEN"), "IL DEMONE #PICASSO", E IL #PARADIGMA DELLA "#CREATIVITA’ GENERICA".

PER UNA #RICAPITOLAZIONE UMANA, DEGNA DEL #PIANETATERRA:

A) - Picasso, da odiare o amare?
-  CANCEL CULTURE. Nel cinquantesimo anniversario della morte, l’artista di Malaga finisce nel mirino per i suoi (arcinoti) comportamenti misogini. E mentre il mondo si prepara a rendere omaggio alla sua arte rivoluzionaria, detrattori e detrattrici si scatenano. Con effetti imbarazzanti (Arianna Di Genova, "il manifesto", 12 aprile 2023).

B) - CRITICA-MENTE. Un invito a svegliarsi dal filologico #sonnodogmatico (#Kant), ri-pensare la #questioneantropologica, e ri-leggere il saggio di #GabrieleGuercio...

"[...] Sia Picasso che Duchamp percepiscono la creatività come una facoltà genericamente umana. Quali sono stati gli esiti di questo spostamento di paradigma nell’arte del Novecento e in quella degli ultimi decenni? [...] Per gli artisti progressisti della seconda metà del secolo scorso, l’eredità delle avanguardie artistiche primonovecentesche si identifica con la critica e l’emancipazione dai limiti delle arti tradizionali. Duchamp appare loro come lo scopritore di nuove strade, mentre Picasso diviene pressoché inutilizzabile. [...]

La situazione muta, tuttavia, agli inizi degli anni Ottanta, quando si assiste a una ripresa di interesse per Picasso da parte di critici, teorici e artisti delle nuove generazioni. [...].

Da Picasso è possibile raccogliere un insieme di desiderata e questioni irrisolte: un’eredità scomoda dove i pericoli e le negatività convivono con gli impulsi positivi. Nel discutere alcuni aspetti della sua oeuvre, ci si è resi conto delle lacerazioni che accompagnano la scelta di apparente affrancamento perseguita dall’arte che vira verso il paradigma della Creatività Generica. Ciò detto, tuttavia, ci si chiede quale insegnamento ci sia da trarre dal genio generico di Picasso. [...]" (cfr. Gabriele #Guercio, "Il demone di Picasso. Creatività generica e assoluto della creazione", Quodlibet, 2017).

C) Foto (allegata): Adamo ed Eva, manoscritto miniato del 950 circa.

Federico La Sala


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