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Politica

Berlusconi mette ancora in discussione il risultato delle elezioni e spera nel riconteggio dei voti

mercoledì 17 maggio 2006 di Emiliano Morrone
L’UNITA’ D’ITALIA E IL PARLAMENTO "CON LA COPPOLA", QUELLA DI "FORZA ITALIA" E DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’".
TRE PRESIDENTI: OSCAR LUIGI SCALFARO (1992-1999), CARLO AZEGLIO CIAMPI (1999-2006), GIORGIO NAPOLITANO (2006-2014), E IL PARTITO DEL FALSO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’": "FORZA ITALIA"!!!
L’ITALIA (1994-2014), TRE PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA SENZA "PAROLA", E I FURBASTRI CHE SANNO (COSA SIGNIFICA) GRIDARE "FORZA ITALIA". In memoria di Sandro Pertini e di (...)

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> Campagna elettorale in Italia Piano strategico di Berlusconi per il potere (di Hans-Jürgen Schlamp - "Der Spiegel")

sabato 22 dicembre 2012

-  Campagna elettorale in Italia
-  Piano strategico di Berlusconi per il potere

diHans-Jürgen Schlamp (Der Spiegel, 19 dicembre 2012)

      • Silvio Berlusconi raggiunge nuovamente la piena forma. Lusinga gli italiani e racconta frottole politiche come ai bei tempi. Tutto ciò ha effetto orripilante, ma segue una strategia astuta, che alla fine potrebbe fare avere a lui successo- e una nuova crisi all’Europa.
        -  (traduzione dal tedesco di José F. Padova) *

L’uomo ha paura, ha molto denaro e possiede il comando su tre reti televisive e su centinaia di esperti nelle faccende della pubblica opinione. Questa è la situazione di partenza per la campagna elettorale di Silvio Berlusconi. Già adesso tutto il suo macchinario corre al massimo dei giri. Ciò che risulta parzialmente debole o pazzesco è elaborato in effetti da esperti mediatici, padroni di tutti i trucchi. Sondaggisti misurano giornalmente l’umore del popolo e comunicano al quartier generale di Berlusconi ciò che va a segno e ciò che non.

Al momento annunciano risultati positivi:il partito di Berlusconi Popolo della Libertà negli ultimi giorni ha guadagnato tre punti percentuali. Anche così finora è soltanto il 17% degli italiani che hanno veramente la volontà di votare ancora una volta per l’ex-premier. Ma il loro numero potrebbe crescere, se lo show di Berlusconi va al massimo.

Showtime domenica pomeriggio

Inoltre tutto deve andare adesso molto in fretta. Già nei primi giorni di gennaio il nuovo bel mondo, che Berlusconi vuole descrivere agli italiani, dovrebbe essersi fissato nelle teste del maggior numero possibile di elettori. Infatti dopo, 45 giorni prima delle elezioni, la presenza dei politici in TV è limitata dalla legge. Berlusconi può alzare in pieno il volume adesso. E lo fa.

Nei notiziari delle sue emittenti vengono messi a confronto i “successi” del precedente governo, retto da Berlusconi, con gli errori e i lavori incompiuti del premier Mario Monti. Nel popolare show del pomeriggio domenicale sul suo Canale 5 il Grande Silvio è stato presente per quasi un’ora e mezza. “Intervista”, ha chiamato la moderatrice il format, durante il quale ha fornito spunti che si adattavano esattamente alla declamazione dell’Ospite dello studio. “La gente per strada si lamenta per il peso dell’imposta sugli immobili”, ha detto per esempio, e Berlusconi ha annuito con fare serioso. Le lagnanze sarebbero giustificate, molte famiglie sono state gettate in amara povertà, ma Lui abolirà subito queste tasse, così dice Berlusconi.

Già, e per il denaro che manca allo Stato? Nessun problema, per quello bastano piccoli aumenti delle tasse sulla birra e la grappa. E se la moderatrice - da 35 anni al servizio dell’emittente berlusconiana e amica di Sua figlia - eccezionalmente salta una battuta, l’Ospite dello Studio la rimette sui binari durante le pause per la pubblicità. Davanti allo schermo sedevano 2,5 milioni di telespettatori, la maggior parte non più giovani, con una cultura inferiore alla media, che vivono nel Sud sottosviluppato. Gli elettori di Berlusconi.

All’altra metà del Suo potenziale elettorato, gli italiani più anziani, per lo più dell’Italia settentrionale, per lo più donne, aveva provveduto giorni prima Rete 4. Anche lì ci fu una “intervista” con Silvio il Grande, registrata nel suo splendido salone della Villa di Arcore.

Il trauma di Berlusconi: gattabuia o esilio

Berlusconi non sale sul ring per divertimento. Lui lo deve fare. Oggi egli è di nuovo esattamente come era nel 1994 - in grande pericolo. A quel tempo, quando iniziò la sua carriera politica, il suo impero aziendale era sull’orlo della bancarotta e lui stesso con un piede in prigione. Entrò in politica per salvarsi. E questo l’hanno ammesso più tardi egli stesso e molti dei suoi compagni di viaggio.

Oggi il suo impero mediatico è di nuovo in caduta libera. Gli introiti pubblicitari precipitano, non solamente a causa della crisi. Quando Berlusconi governava il Paese gli era possibile, ovviamente per le dimensioni economiche dell’Italia, piazzare la sua pubblicità prima di tutto nel suo regno mediatico. In fondo, per risolvere i suoi problemi più vistosi, si era arrivati a contratti statali e alla copertura politica. Tutto questo è acqua passata da novembre dello scorso anno, quando Berlusconi dovette sgomberare dalla sede del governo, il Palazzo Chigi.

”Mi sento tanto solo”

La strategia di questa lotta per la sopravvivenza è stata sviluppata in molteplici riunioni di un team ampio e professionale. Si chiama: fare forza con la debolezza. Per esempio, gli scandali per i suoi festini con il “bunga-bunga” e dozzine di giovani donne. Nell’Italia rigorosamente cattolica e conservatrice tutto questo non ha trovato appoggio. Tanto più che il resto del mondo sfotteva la “Bella Italia”. No, diceva allora Berlusconi contrito alla televisione, non andava bene, di ciò doveva scusarsi. Ma ahimè, “mi sentivo tanto solo, separato da mia moglie, mia madre era morta, anche mia sorella e i miei figli sono sempre in giro per il mondo”.

Allora arrivava qualcuno e gli prometteva distrazioni serali. Un errore, adesso lui lo sa. Eppure adesso tutto va bene, ha trovato di nuovo una partner. Di quasi 50 anni gli è più giovane la fidanzata e lui la conosce già da sette anni. Era a capo di un club di fan di Silvio Berlusconi, che ha fatto ronzare sulla Sua villa in Sardegna aerei che trainavano striscioni con un “Silvio, sentiamo la Tua mancanza”. Più tardi ha personalizzato la sua iniziativa e ha cambiato la scritta in “Silvio, mi manchi”. Così è entrata nel Suo entourage.

Adesso è stata esaudita. E Berlusconi può nuovamente presentare una vita privata ordinata. Gli italiani, questo è il calcolo retrostante, devono perdonargli le sue scappatelle.

Tedeschi non solidali ed egoisti

Anche la debacle economica, che aveva provocato durante il suo ultimo periodo di governo, viene abilmente ribaltata. La situazione è seria, dice adesso il Grande Imprenditore. Colpevole sarebbe “la politica di austerità inflitta al Paese dai tedeschi non solidali ed egoisti”. Monti seguirebbe gli ordini di Berlino nel modo più servile. Ma lui, Berlusconi, la farà finita con tutto questo. Di nuovo mette in gioco l’uscita dell’Italia dall’eurozona, per accudire gli umori dei suoi seguaci. Tutta questa risparmiosità a carico dei vecchi e dei bambini, dei lavoratori e degli imprenditori, tutto questo non deve più esserci, promette Berlusconi. È sbagliato. È giusto ciò che non fa male! Marcia indietro con le imposte per tutti, deve suonare il nuovo motto, fare credito agli imprenditori, perché possano di nuovo mettersi sulla via della crescita.

La vita in Italia sarà nuovamente bella, solo che lui prenda il potere, dice Berlusconi. Chi non ascolta ciò volentieri? E se poi questa tesi ogni giorno è confermata da esperti economisti, in televisione, nelle televisioni di Berlusconi? Può mai essere errato eleggerlo ancora una volta, forse ed eventualmente?

Ogni giorno 72 flessioni

Berlusconi l’ha dunque promesso - egli salverà l’Italia. Deve soltanto avere il potere. In realtà lui non lo vuole proprio. Mio Dio, è ricco, potrebbe godersi i suoi ultimi anni, sulle spiagge della Sardegna o sul suo yacht, da qualche parte nei climi caldi.

Non ha forse offerto più volte a Monti di lasciargli il potere? Ma Monti l’ha rifiutato. Berlusconi già molti mesi fa ha scelto nel suo partito un successore, che potrebbe sostituirlo. Ma semplicemente non lo può. Berlusconi deve quindi veramente rientrare? Lui non ne è entusiasta, ma la gente lo chiama, lo incalza. Naturalmente lui è in forma, come un trentenne. Ogni giorno fa 72 flessioni, dice Berlusconi. Tutto secondo copione.

In realtà tutto questo, considerato realisticamente, è uno spettacolo dissennato e stupido: un vecchio uomo spinto dalla paura, “ossessionato dal sesso” lo definiscono alcuni, “confuso” appare ad altri, liftato e con capelli artificiali in testa, racconta storie orripilanti. Eppure nelle soap-opera delle sue emittenti televisive sono rappresentate ogni giorno storie di questo tipo - e molte persone se ne stanno sedute davanti alo schermo, si meravigliano e sognano, invece di sghignazzare e fare zapping altrove. Gli spettatori delle televisioni berlusconiane sono i suoi più fedeli elettori.

Lui non vincerà le elezioni. È senza speranze, sembra. Tuttavia egli ha bisogno anche soltanto di un pezzetto di potere. A lui serve causare intralcio e fastidio in quantità sufficiente ad assicurargli politicamente i suoi interessi [privati]. Nel sistema italiano multipartitico, in cui certi deputati nel corso di una legislatura cambiano volentieri il loro fronte politico con alleanze che possono riformarsi diverse a seconda delle situazioni, un politico con il 20, 25 % dei voti ha un peso considerevole. E se dovesse governare la sinistra lui guiderebbe giusto la destra. Quindi in caso di necessità potrebbe bloccare qualche provvedimento, tirarlo in lungo - o fare scambi contro una legge, ciò che lo salverebbe nuovamente dalle grinfie della giustizia.

Allora per l’Italia sarebbe emergenza ed è possibile lo sia perfino per tutta l’Europa.

*

-  http://www.spiegel.de/politik/ausland/krise-in-italien-wie-berlusconi-zurueck-an-die-macht-will-a-873750.html


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