La Stampa, 23/04/2014
Berlusconi firma l’affidamento in prova
Scatta l’ora X per l’ex Cavaliere. Fino al 10 marz0 2015 per lui libertà limitata
È scattata di fatto, con la firma delle dodici regole stabilite dal Tribunale di sorveglianza, la misura dell’affidamento in prova dei servizi sociali di Berlusconi.
Nero su bianco, l’ex Cavaliere ha accettato di rispettare il decreto della prescrizione che comprende i paletti entro i quali il leader di Forza Italia si dovrà muovere per il percorso di «rieducazione» che comprenderà anche l’assistenza agli anziani del centro di Cesano Boscone dell’Istituto Sacra Famiglia. E fino al 10 marzo 2015, di fatto, non sarà più completamente “libero di fare e andare”.
Arrivato nella sede dell’Uepe (Ufficio di esecuzione penale esterna) di piazza Venino a Milano, accompagnato dal suo avvocato Niccolò Ghedini, si è limitato a poche parole: «Sto bene, sto bene». Ad attenderlo la direttrice dell’ufficio, Severina Panarello, con la quale dovrà concordare un programma operativo. Si tratta di fissare data e orario del colloquio, si presume con cadenza mensile, con la stessa dottoressa, il giorno settimanale previsto per l’attività e le modalità con cui l’ex premier assisterà gli anziani ricoverati nella struttura di Cesano Boscone ed eventualmente mettere a punto altri dettagli. Si tratterà comunque di un appuntamento “fisso” per Berlusconi: una volta alla settimana per almeno quatto ore di fila.
Di fatto, messa la firma, dovrà risiedere ad Arcore, con facoltà di spostarsi a Roma solo dal martedì al giovedì. Se vorrà recarsi altrove, anche per tenere i comizi della campagna elettorale, dovrà mettere nero su bianco tutti i suoi spostamenti e chiedere prima il permesso al magistrato. Non potrà andare all’estero, non potrà frequentare pregiudicati, dovrà sempre tenere in tasca una copia del «decreto» con tutti i suoi obblighi in modo da mostrarla a qualunque poliziotto che gliene facesse domanda.