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Moggio Moggi

Su Moggi, particolari interessanti. Moggi: un italiano vero - di Oliviero Beha - selezione a cura di s. prof. Federico La Sala

mercoledì 17 maggio 2006 di Emiliano Morrone
di Oliviero Beha
Non è il «caso Calcio», è il «caso Italia». E non c’è proprio bisogno che ce lo ricordi il Financial Times definendoci come paese una «vecchia signora furfantella». Lo possiamo vedere da noi, se solo ne abbiamo la voglia e il coraggio intellettuale, e politico. Partiamo dall’ultima tessera di giornata, per arrivare al mosaico tricolore: mentre la Giunta del Coni nomina Guido Rossi Commissario straordinario della Federcalcio, escono le prime trascrizioni delle telefonate (...)

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> CALCIOPOLI. Cinque anni e quattro mesi per Moggi. Pesante condanna per l’ex dg della Juventus al processo di Napoli. Pene, tra gli altri, anche per gli ex designatori arbitrali Bergamo e Pairetto (3 anni e otto mesi e un anno e 4 mesi), l’ex arbitro De Santis (un anno e undici mesi), Lotito e i Della Valle (un anno e tre mesi).

venerdì 11 novembre 2011


-  Calciopoli
-  Cinque anni e quattro mesi per Moggi
-  Pesante condanna per l’ex dg della Juventus al processo di Napoli. Pene, tra gli altri, anche per gli ex designatori arbitrali Bergamo e Pairetto (3 anni e otto mesi e un anno e 4 mesi), l’ex arbitro De Santis (un anno e undici mesi), Lotito e i Della Valle (un anno e tre mesi). Dalla Juventus: "Risultati estranei, lotteremo per ripristinare la parità di trattamento"

-  di DARIO DEL PORTO *

NAPOLI - Condannato Luciano Moggi, pene severe agli altri imputati. Cala il sipario sul processo per lo scandalo Calciopoli con il riconoscimento dell’ipotesi di associazione per delinquere. Cinque anni e quattro mesi di reclusione sono stati inflitti all’imputato principale del processo, l’ex direttore generale Juventus Luciano Moggi, ritenuto il promotore della Cupola configurata dalla Procura di Napoli. Dunque secondo il Tribunale è esistita davvero l’organizzazione che condizionava il massimo campionato. Con il dispositivo emesso questa sera alle otto il collegio composto dal presidente Teresa Casoria e dai giudici a latere Maria Pia Gualtieri e Francesca Pandolfi ha infatti riconosciuto Moggi colpevole delle accuse di associazione per delinquere e frode in competizione sportiva ipotizzate dalla Procura di Napoli durante la primavera del 2006 che sconvolse la serie A, determinò la retrocessione della Juventus e la cancellazione dei due scudetti conquistati sul campo dai bianconeri.

FOTO: Il dispositivo / L’ultima udienza

Condannati, ma non come promotori dell’associazione, gli ex designatori Paolo Bergamo, 3 anni e 8 mesi, e Pierluigi Pairetto, un anno e undici mesi. Per frode sportiva sono stati condannati il presidente della Lazio Claudio Lotito e i maggiori azionisti della Fiorentina Diego e Andrea Della Valle, tutti e tre alla pena di un anno e tre mesi di reclusione. Un anno e sei mesi, sempre per frode, al presidente della Reggina Pasquale Foti. In tutto, sedici condanne e otto assoluzioni. Assolti Maria Grazia Fazi, Ignazio Scardina, Mariano Fabiani, Gennaro Mazzei, Marcello Ambrosino, Enrico Cenniccola, Silvio Gemignani e Pasquale Rodomonti. Nessun commento da parte di Luciano Moggi mentre il pm Stefano Capuano ha detto:"Non era farsopoli, come qualcuno ha detto". Nei confronti, fra gli altri, di Lotito, Della Valle e Foti i giudici hanno disposto anche il divieto di accedere a luoghi dove si svolgono manifetazioni sportive, anche se non ancora esecutivo. Le pene fino a tre anni sono coperte da indulto.

LE IMMAGINI/ Il giudice legge la sentenza

La Procura di Napoli aveva ipotizzato l’esistenza di un gruppo di persone capace di influenzare profondamente il calcio italiano e guidata dall’ex dg bianconero. Tesi condivisa dal gup Eduardo De Gregorio nel giudizio abbreviato concluso con 4 condanne, compresa quella a tre anni di reclusione per l’ex ad della Juve Antonio Giraudo. E adesso confermata anche dal Tribunale. Protesta la difesa, che annuncia ricorso in appello. Soddisfatta la Procura che aveva chiesto 21 condanne e 3 assoluzioni. Nei confronti di Moggi è in corso il procedimento davanti alla Corte Arbitrale del Coni che dovrà decidere sulla richiesta di radiazione del dirigente che si è sempre proclamato estraneo alle accuse. L’udienza di iera era stata aperta dalla discussione di uno dei suoi legali, l’avvocato Paolo Trofino, che aveva severamente contestato l’impianto accusatorio delineato dalle indagini. In attesa delle motivazioni, e dei giudizi di appello per questo processo e quello celebrato con rito abbreviato, resta da capire quali saranno gli effetti dl verdetto sul piano sportivo, soprattutto con riferimento allo scudetto 2006, assegnato a tavolino all’Inter ma rivendicato dalla dirigenza juventina.

LA REAZIONE DI MOGGI - Luciano Moggi ha lasciato scuro in volto l’aula del Tribunale dicendo soltando "Non me l’aspettavo, non ho voglia di fare battute". Ha parlato uno dei suoi legali, Maurilio Prioreschi:"Non ci aspettavamo questa sentenza, ma comunque lavoreremo su questa. Abbiamo tolto 8 frodi su 17 e crediamo che con l’appello si possa tornare a ristabilire quella che per noi è la verità. Le altre intercettazioni? Noi abbiamo offerto altre prove che erano state occultate e abbiamo detto al tribunale che non c’era reato in quelle precedenti e anche in queste nuove. Ricaduta sul processo sportivo? Abete ha tenuto a precisare questa mattina che si tratta di cose diverse, temendo un’assoluzione, ora voglio vedere se continua ad attenersi a questo criterio".

JUVENTUS: "PROSEGUIREMO NELLA NOSTRA BATTAGLIA" - "La sentenza odierna afferma la totale estraneità ai fatti contestati della Juventus, che presso il tribunale di Napoli era citata in giudizio come responsabile civile a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’articolo 2049 c. c. Tale decisione, assunta all’esito di un dibattimento approfondito e all’analisi di tutte le prove, stride con la realtà di una giustizia sportiva sommaria dalla quale Juventus è stata l’unica società gravemente colpita e l’unica a dover pagare con due titoli sottratti, dopo aver conseguito le vittorie sul campo, con una retrocessione e con relativi ingenti danni. Juventus proseguirà nelle sue battaglie legittime per ripristinare la parità di trattamento". Così la soscietà bianconera ha commentato la sentenza del tribunale di Napoli con una nota sul proprio sito.

BERGAMO: "SONO SERENO" - "Mi aspettavo una sentenza negativa - ha detto Paolo Bergamo - viste le richieste ancora più pesanti del pm. Dobbiamo accettare la giustizia per come ci viene proposta, ora aspettiamo le motivazioni e poi vedremo i passi da fare, ma questo processo è stato vergognoso. Il tribunale ha deciso sulle intercettazioni, io mi sento sereno perchè so come mi sono comportato, quello che ho fatto e soprattutto non ho fatto, quindi sono tranquillo"

I DELLA VALLE: "AMAREGGIATI" - Dichiarazioni congiunte da parte dei Della Valle: "Siamo molto amareggiati, ma non sorpresi da questa sentenza, che troviamo profondamente ingiusta. Faremo valere le nostre ragioni nei prossimi gradi di giudizio perchè venga ristavilita la verita".

DE SANTIS: "PAGINA NERA" - "Questa è una pagina nera per la giustizia italiana", commenta l’ex arbitro Massimo De Santis. "Combatteremo in appello, non c’è stata unanimità da parte dei tre Giudici, spero che chi ha deciso abbia la coscienza pulita perchè non si scherza con la vita delle persone. Chi non ha servito lo Stato nella maniera giusta, alla fine dei tre gradi di giudizio pagherà"

-  TUTTE LE CONDANNE
-  Luciano Moggi 5 anni e 4 mesi;
-  Paolo Bergamo 3 anni e otto mesi;
-  Innocenzo Mazzini 2 anni e 2 mesi;
-  Pierluigi Pairetto 1 anno e 11 mesi;
-  Massimo De Santis 1 anno e 11 mesi;
-  Salvatore Racalbuto 1 anno e 8 mesi;
-  Pasquale Foti 1 anno e 6 mesi e 30mila euro di multa;
-  Paolo Bertini 1 anno e 5 mesi;
-  Antonio Dattilo 1 anno e 5 mesi;
-  Andrea Della Valle 1 anno e 3 mesi e 25 mila euro di multa;
-  Diego Della Valle 1 anno e 3 mesi e 25 mila euro di multa;
-  Claudio Lotito 1 anno e 3 mesi e 25 mila euro di multa;
-  Leonardo Meani 1 anno e 20mila euro di multa;
-  Claudio Puglisi 1 anno e 20 mila euro di multa;
-  Stefano Titomanlio 1 anno e 20 euro di multa;
-  Sandro Mencucci 1 anno e 3 mesi e 25.000 euro di multa

-  ASSOLUZIONI per: Pasquale Rodomonti, Maria Grazia Fazzi, Mariano Fabiani, Gennaro Mazzei, Ignazio Scardina, Marcello Ambrosino, Enrico Ceniccola e Silvio Gemignani.

* la Repubblica, 08.11.2011 (ripresa parziale).


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