Il dibattito non può che aprirsi affermando che nel nostro Paese ci sono "regioni trainanti" dell’economia (Lombardia- Veneto -Lazio- Puglia- Sicilia) che hanno votato per il centro-destra, e quindi per la coalizione del rinnovamento, dell’ammodernamento dell’Italia, e regioni votate all’assistenzialismo statale, alla precarietà, alla partitocrazia (fulgido esempio:la Calabria e San Giovanni in Fiore in particolare !).
Un’Italia federalista non potrà comunque mai sanare quella avversione tra la gente del nord e del mezzogiorno, quella visione del nostro Sud "geneticamente arretrato" nei confronti di quel Nord moderno, ricco e rivolto al centro dell’ Europa, quella frattura tra le due "etnie" che, diciamolo francamente, non si sono mai amate.
Se guardassimo onestamente alla storia del nostro Paese, potremmo notare che il problema del Sud, i nostri problemi, risalgono al 1860, quando l’Italia si fece, ma si fece malissimo !