Caro Biagio,
apprezzo sempre più i tuoi interventi carichi d’onestà intellettuale. Tuttavia penso che la Chiesa, come ha riportato anche il prof. La Sala nell’altro articolo, debba "bacchettare" se si violano i principi sacri del Credo, ovvero se si impone come adorare il Cristo. Il resto no, il resto non c’azzecca nulla. Il resto è una libera scelta individuale che non può essere criticata da un uomo come noi (il prete) per ragion veduta. Finchè si intaccano i valori cristiani è un conto, ed il prete ha il diritto/dovere di difenderli anche a spada tratta, ma quando si supera il limite andando a sfociare in discorsi politici non si ha tolleranza civica. Cioè, Biagio, non può entrarci la politica nella lettura della Parola! Mica sulla Bibbia c’era scritto, che so, votate Udc o votate Prc, o mi sbaglio? Comprendo che si possa anche accennare a questa tipologia di discorsi, ma non si può iniziarne a parlare e solo dopo leggere e interpretare la Parola. Tutto questo non ha senso. La società moderna ancora oggi sbaglia a rivolgersi a maghi, santoni e altre categorie di ciarlatani perchè pensa che ci sia qualcosa di mistico nel divino, anche se poco ha a che vedere con questo. Ma le persone ci vanno soprattutto perchè non hanno avuto una forza di pensiero libero, acculturato. Pensano che, magari, la moderna medicina nulla può contro determinati eventi! Ma uno che congiunge le mani sì! Le chiusure, anche mentali, della Chiesa sono tantissime: tempo fa, sulla porta di casa, molti attaccavano un adesivo che recitava: "Se siete Testimoni di Geova vi preghiamo di non bussare perchè siamo Cattolici". Come si fa? Come si può aver paura di ascoltare? Come si può escludere così? Se sei cattolico entra, se sei un Testimone allora vai via, non abbiamo nulla da spartirci. A parte la vita terrena. Una vita, quella terrena, che è concreta e che è fatta da una moltitudine di situazioni, che è reale e difficile. Non si può non ascoltare e non accogliere a prescindere! Uno ascolta in silenzio, nel frattempo valuta e poi, solo dopo, parla traendo una conclusione. Tutto ciò è e rimane in piena contraddizione con l’insegnamento base di tutti i cattolici cristiani: Dio ha pietà di tutti perchè tutti sono uguali. Rispettiamo il nostro prossimo come noi stessi, allora, e non diamogli dell’eretico solo perchè è diverso!
Come sempre con cordialità,
Mauro.
"Nati non foste per viver come bruti"