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Mondo

UNA LIRICA PER GLI ULTIMI SENZA TERRA. Parla l’«ambasciatrice» dei MAPUCHE cileni - di Gerardina Colotti - selezione a cura di pfls

Privati della terra e di ogni diritto dai governi succedutisi nel Cile post coloniale, i MAPUCHE rivendicano con forza la loro cultura
giovedì 25 maggio 2006 di Emiliano Morrone
«Lautaro.../ ritornerą.../ con la luna/ dei primi germogli/ Questi frutti maturi/ popoleranno la terra/ spazzando via/ l’invasore». Al Salone del Libro di Torino, Rayen Kvyeh, poeta, drammaturga e attivista del Movimento di resistenza mapuche in Cile, recita i versi che l’hanno resa celebre a livello internazionale. Le chiediamo di leggere per noi in mapudungun, la «lingua della terra». La voce ha un suono dolce,malo sguardo trasmette la determinazione del suo antichissimo popolo, sovrano (...)

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