Caro Mauro, seguendo il tuo discorso/ragionamento potrei affermare (prendila come una provocazione!) che la società in cui viviamo sbaglia nel condannare la pedofilia, la zoofilia, il cannibalismo o altre forme di "comportamento" umano che oggi ci scandalizzano o ci sembrano aberranti, mentre in una civiltà molto più "libera, moderna e tollerante" del futuro, questo "agire" diventerebbe ammissibile/condivisibile, perchè consono a quella libertà senza vincoli e confini, di cui tutti agoniamo.
La Chiesa ha sempre pensato di aver ricevuto da Cristo il potere di dire, di "definire" la verità in questioni essenziali di fede. Già la Chiesa primitiva, pur non usando il termine dogma, era già convinta che il Signore non le avrebbe permesso di cadere in errore. Le aveva promesso l’assistenza dello Spirito Santo. Tutta qua sta l’infallibilità del Papa !
Come il nostro estimatore freudiano Prof. La Sala ci insegna, una delle funzioni della religione è quella di regolare la condotta umana. Esiste una morale cattolica che, alla luce del Magistero della Chiesa, un cattolico è invitato a seguire. È una morale pesante, difficile, faticosa, colma di sacrifici, di rinuncie. È possibile seguirla fedelmente ? Era una delle domande rivolte al Papa polacco durante la veglia di Tor Vergata. Sì, fu la risposta, con l’aiuto di Cristo e la preghiera.
Io credo in questa morale e la difendo. E questa morale è a favore della vita, sempre; della famiglia; dei più deboli; degli ultimi; degli indifesi o di chi non "ha voce in capitolo" (vedi embrione). Fuori da qualsiasi ideologia politica, da qualsiasi calcolo egoistico umano.
Mi fa piacere che leggi anche tu, come me, quel comico napoletano (così impegnato a far del bene in Africa).
Saluti cordiali. Biasi