Inviare un messaggio

In risposta a:
Pacs

Don Andrea Gallo risponde su "la Voce di Fiore" alla lettera di Blondet

Dal forum: Pacs, Don Gallo contro la Chiesa: intollerante* - a cura di pfls
sabato 27 maggio 2006 di Vincenzo Tiano
Egregio sig. Blondet
ho letto la sua lettera aperta....a me sembra uno scritto molto chiuso. Prima di tutto ci sono alcune inesattezze e perfino falsità. Il tema delle ragazze albanesi era stato trattato da una speciale trasmissione condotta, alla RAI, da Gad Lerner, alla presenza del Cardinale Tonini, il quale mi aveva "assolto" alla presenza di molti teologi e religiosi. Caro maurizio, forse Lei dimentica che in Italia vige una Legge per l’interruzione di gravidanza e nella nostra amata (...)

In risposta a:

> Don Andrea Gallo .... e i suoi primi cinquant’anni di... messe (di Filippo Gentiloni)

domenica 31 gennaio 2010

Don Gallo e suoi primi cinquant’anni di... messe

di Filippo Gentiloni (il manifesto, 31 gennaio 2010)

Da salesiano festeggia i suoi 50 anni di messe oggi con una celebrazione nella chiesa di Don Bosco a Sampierdarena («è da qui che son partito») e domani con un’altra messa e una festa in piazza al Carmine per ricordare 39 anni esatti dell’insurrezione del quartiere contro il cardinale Siri che aveva deciso che quel viceparroco troppo comunista andava tolto di lì. Ne nacque anche una canzone che ora gira in rete «Mi hanno rubato il prete». Stiamo parlando di Don Andrea Gallo, 81 anni il prossimo 18 luglio, fondatore della Comunità di San Benedetto.

A Sampierdarena ci sarà anche monsignor Luigi Bettazzi, vescovo del Concilio Vaticano II, altro prete anomalo. Per dargli il permesso di venire pare che la chiesa ci abbia messo qualche settimana. Ma la festa si farà e Don Gallo ha promesso di parlar poco e far sentire invece i suoi ragazzi, quelli vissuti nella comunità, quelli che hanno bussato alla porta di Mura degli zingari, i mille incontri di tanti anni passati a occuparsi degli ultimi, come ripete spesso: «Sarà un incontro dedicato a un cammino iniziato nel ’65 nei salesiani di don Bosco quando fui accolto dalla diocesi di Genova. Sarà ripercorrere una storia d’amicizia, ricordare che siamo un’assemblea che vuole tenere le porte aperte a chi è in difficoltà, a chi non ha casa, a chi si sente perduto. La nostra è una comunità di base ecclesiale in comunione col vescovo».

Don Gallo alle sue messe invita tutti, atei compresi, come tanti ne entrano nelle sue messe domenicali celebrate col «permesso» del parroco di San Benedetto: «Vengano credenti e non credenti, siamo un popolo di Dio che si vuole sporcare le mani» - spiega mescolando come sempre cronaca ed evangelizzazione. «Vogliamo essere attenti ai diritti di tutti, ripartendo dagli ultimi. E vogliamo parlare di Concilio Vaticano II mica perché abbiamo nostalgia del passato, ma per ribadire che il Concilio è continuità della tradizione, una tradizione che non è ripetizione ma che si vuole nutrire dei bisogni e delle speranze dell’uomo contemporaneo. Per questo Roncalli parlava di perenne giovinezza della chiesa. Per questo la comunità sarà il 4 febbraio col Dal Molin a Vicenza, per questo partecipiamo alle lotte contro la privatizzazione dell’acqua e siamo contro ogni xenofobia, razzismo, omofobia».

Per la festa del Carmine («ci vado anch’io, ho abitato là» confessa Amanzio Pezzolo un vecchio camallo, a lungo viceconsole della Compagnia unica quando si chiamava Culmv) la gente del quartiere ha rispolverato anche una rassegna di foto dell’occupazione della chiesa l’1 e 2 luglio ’70 quando Don Gallo fu cacciato dopo cinque anni di onorato servizio. Era arrivato nel dicembre del ’65. L’incarico alternativo affidatogli dalla curia fu l’isola di Capraia, lui rifiutò e se ne tornò dai suoi genitori a Certosa. Poi l’8 dicembre del ’70 finì che lo nominarono «cappellano feriale e festivo nella chiesa di San Benedetto e impiegato a tempo ridotto alla Caritas, dalle 15 alle 18», come ricorda ancora in questi giorni quasi con divertimento.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: