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DONNE E UOMINI, CITTADINE E CITTADINI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico ....

25 Giugno 2006: salviamo la Costituzione e la Repubblica che è in noi - di Federico La Sala

giovedì 26 giugno 2008 di Vincenzo Tiano
di Federico La Sala (Libertà - quotidiano di Piacenza, 08.06.2006, p. 35)
Il 60° anniversario della nascita della Repubblica italiana e dell’Assemblea Costituente, l’Avvenire (il giornale dei vescovi della Chiesa cattolico-romana) lo ha commentato con un “editoriale” di Giuseppe Anzani, titolato (molto pertinentemente) “Primato della persona. La repubblica in noi” (02 giugno 2006), in cui si ragiona in particolar modo degli articoli 2 e 3 del Patto dei nostri ’Padri’ (...)

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uzi> 25 Giugno: salviamo la Costituzione --- il primo giorno di Mattarella presidente: telefonata al predecessore Carlo Azeglio Ciampi.

domenica 1 febbraio 2015


Quirinale: il primo giorno di Mattarella presidente, a piedi in centro

Il nuovo capo dello Stato mantiene le abitudini di sempre: a messa di buon mattino e poi a piedi fino alla foresteria della Consulta, dove abita

di Redazione ANSA *

Il nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mantiene le abitudini anche dopo la sua elezione di ieri a capo dello Stato. Questa mattina ha raggiunto la chiesa dei Santi Apostoli, in centro a Roma, per partecipare alla messa. "Rivolgiamo fraterni auguri al nuovo presidente - ha detto padre Nicola Rosa durante la messa - e chiudiamo con la benedizione di San Francesco. Preghiamo affinché il Signore faccia risplendere il suo volto su ciascuno di noi, sul Paese, su chi ci Governa e su chi è chiamato ad assumere responsabilità per il bene del Paese", ha detto padre Nicola.

Al termine della cerimonia, Mattarella si è intrattenuto con alcune suoreche partecipavano alla funzione e ha anche posato per una foto con loro fuori dalla chiesa. "Pregate per me affinché io sia uno strumento per il bene del Paese", ha detto il nuovo capo dello Stato alle religiose.

Il capo dello Stato, al termine della messa, ha deciso di non prendere la ormai tradizionale Panda con la quale si è spostato in questi giorni e di raggiungere a piedi (FOTO) la foresteria della Consulta. Il presidente ha voluto così rispettare le disposizioni del blocco del traffico del centro di Roma: una passeggiata, quindi, non casuale ma una precisa scelta.

Al rientro dalla messa, il nuovo presidente della Repubblica ha telefonato al predecessore Carlo Azeglio Ciampi con il quale ha avuto una lunga ed affettuosa conversazione. "Sono grato per tutto quello che hai fatto per il Paese. Tu puoi capire bene quali siano le mie preoccupazioni", ha detto Mattarella.

* ANSA ROMA 01 febbraio 2015 12:00


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