saggistica
Nuovo spirito alla Costituente
DI MAURIZIO SCHOEPFLIN (Avvenire, 31.05.2008)
«Questo volume intende ricostruire la proposta intellettuale di un certo filone dell’antifascismo laico, che, in fase costituente, suggerì la sfida della riscoperta delle radici cristiane della democrazia, sulla base della ricognizione di quei principi di libertà e tolleranza iscritti nella storia europea e scaturiti dal Vangelo». Con queste parole Marialuisa-Lucia Sergio presenta il suo libro Confronto con la fede. Religione civile e identità cristiana nella cultura laica della Costituzione (Studium), nel quale ricostruisce le posizioni di quegli intellettuali e giuristi laici che, all’epoca dell’Assemblea costituente, cercarono nuove vie e nuovi modi per rapportarsi con il cristianesimo, diversi da quelli di un piatto laicismo che riduce la fede e la storia cristiane a un cumulo di errori e di oscurità. E per far comprendere meglio quale sia il senso del suo lavoro, la Sergio stabilisce un interessante parallelo: «Molti elementi dell’attuale dialogo fra laici e credenti, che prende spunto proprio dalla riflessione di Benedetto XVI sul tema del rapporto fra ragione e fede, si ritrovano già nel dibattito laico del periodo della ricostruzione».
L’autrice sostiene che, in particolare, fu la cultura di matrice azionista a manifestare le aperture più significative nei confronti della concezione cristiana della politica «per quanto riguarda il diritto naturale, la concettualizzazione della ’persona umana’ e il conseguente approdo al solidarismo sociale». Dopo aver preso in esame l’antifascismo laico nel suo rapporto con la tradizione cristiana e averlo analizzato comparativamente con il liberalismo di Croce in Italia e di Strauss negli Stati Uniti, la Sergio sottolinea aperture e limiti di una proposta culturale coraggiosa sul piano delle idee, ma spesso incapace, per ragioni storiche e politiche, di oltrepassare la teoria per costruire insieme con i cattolici soluzioni condivise sul fronte della famiglia, dell’educazione e della vita.
Dunque, se, al tempo della Costituente, un importante tentativo di conciliazione tra mondi culturalmente assai diversi vi fu, bisogna riconoscere che esso non ebbe un compimento positivo, forse anche a causa di antichi pregiudizi (interessante, a questo proposito, una lettera inedita di Guido De Ruggiero che, come afferma il cardinale Cottier nella prefazione del libro, «stupisce per l’ignoranza del cristianesimo» manifestata dall’autore). L’autrice conclude la sua fatica augurandosi che sia oggi possibile recuperare quello spirito dialogante che aleggiò nell’aula dell’Assemblea Costituente.
Marialuisa-Lucia Sergio
CONFRONTO CON LA FEDE
Religione civile e identità cristiana nella cultura laica della Costituzione
Studium. Pagine 136. Euro 21