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ITALIA

Dico e dico: pace...pace, e rispetto della dignitą umana e dei diritti di tutti e di tutte!!! Per solidarietą G. Vattimo, lettera aperta di Federico La Sala a Prodi

GESU’!!! "JE SUiS ... CHRETIEN" !!! Non ... "CRETIN"!!! NE’ "CATTOLICO-ROMANO"!!!
sabato 10 febbraio 2007 di Vincenzo Tiano
[...] Caro Prodi
Proceda!!! Tutto il mio sostegno e il mio invito a continuare sulla strada di essere umani adulti, sia della ragione sia della fede!
Buon lavoro e VIVA L’ITALIA !!! [...]

Per solidarietą a Gianni Vattimo* ... una lettera a Prodi!!!
PACS... PACE, E RISPETTO DELLA DIGNITA’ E DEI DIRITTI DI TUTTI E DI TUTTE!!!
Lettera aperta a ROMANO PRODI
di Federico La Sala
 (...)

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> PACS ... RISPETTO DELLA DIGNITA’ E DEI DIRITTI Lettera aperta a Romano Prodi

lunedì 12 febbraio 2007

COMUNICATO STAMPA *

Benvenuti "Dico"

Il disegno di legge che istituisce i cosiddetti "Dico" offre importanti elementi di riconoscimento e dignitą istituzionali verso tutte le forme di convivenza al di lą di ogni discriminazione anche di carattere sessuale. Estendere tutele e diritti sociali, non paternalisticamente dall’alto ma attraverso l’assunzione di responsabilitą solidale, l’animazione comunitaria oltre i confini e la partecipazione dal basso, č la grande scommessa dell’oggi. Su di essa si č impegnato il movimento pluralista, si potrebbe dire il crogiolo, di trasformazione profonda che partito dal dopoguerra č approdato al ’68 ha attraversato la crisi degli anni della restaurazione ed č sfociato nel movimento mondiale per "un nuovo mondo possibile" che ultimamente a Nairobi ha dato prova di maturitą e continuitą. I "Dico" sono almeno in parte frutto di tale movimento il cui spirito e le cui istanze hanno trovato politici attenti, sensibili e capaci di una mediazione aperta e intelligente.

Le comunitą cristiane di base sono parte della innervatura di quello stesso movimento. Esse vivono tutta la sofferenza e anche l’indignazione di tanta parte del mondo cattolico di fronte all’inumana intransigenza di gran parte delle gerarchie ecclesiastiche e alle loro strategie politiche lontane da ogni coerenza evangelica. Al tempo stesso le comunitą di base esprimono apprezzamento per il risultato degli sforzi di mediazione politica compiuti e continueranno a impegnarsi per l’affermazione sempre pił compiuta della laicitą dello Stato, della politica e della vita quotidiana.

Le Comunitą Cristiane di base, 10 febbraio 2007


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