Paolo Borsellino: il ricordo a quindici anni dalla strage
La giornata a Palermo si snoderà tra manifestazioni, spettacoli, dibattiti, messe e commemorazioni e vedrà la partecipazione del presidente del Senato Franco Marini *
PALERMO. Oggi è il giorno della memoria nel ricordo di Paolo Borsellino, procuratore aggiunto a Palermo, e degli agenti della polizia di Stato che gli facevano da scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cusina, Claudio Traina e Vincenzo Limuli, massacrati nella strage di via Mariano D’Amelio il 19 luglio 1992 e di cui quest’anno ricorre il quindicesimo anniversario.
La giornata a Palermo si snoderà tra manifestazioni, spettacoli, dibattiti, messe e commemorazioni e vedrà la partecipazione del presidente del Senato Franco Marini, del leader di An Gianfranco Fini, del sindaco di Roma Walter Veltroni e del governatore della Puglia Nichi Vendola. Ma il magistrato sarà ricordato con diverse cerimonie in tutta la Sicilia e anche in altre città d’ Italia.
Marini alle 10,30 circa, appena giunto in città, deporrà una corona d’alloro sul cippo che ricorda la strage in via D’Amelio davanti l’abitazione della madre del magistrato dove lui si stava recando quando è stato fatto brillare l’ esplosivo che lo ha ucciso. I magistrati ricorderanno il loro collega nell’aula magna del palazzo di Giustizia, alle 11, ma molti altri saranno i momenti di ricordo che culmineranno in serata con la fiaccolata organizzata da Azione giovani cui parteciperà anche Fini.
Questo anniversario è segnato dalle notizie sulla continuazione dell’inchiesta nissena sui mandanti occulti della strage e dall’accorato appello del fratello di Borsellino, Salvatore, che chiede risposte alle tante domande sulla strage che presenta tuttora lati oscuri.
FOTOGALLERY. 19 luglio 1992: La strage di via D’Amelio
* La Stampa, 19/7/2007 (8:46)