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ITALIA: 19 luglio 1992 ...

GIOVANNI FALCONE, PAOLO BORSELLINO, ANTONINO CAPONNETTO. UN URLO PER L’ITALIA E PER LA COSTITUZIONE

giovedì 19 luglio 2007 di Federico La Sala
"C’è un equivoco di fondo.
Si dice che il politico che ha avuto frequentazioni mafiose,
se non viene giudicato colpevole dalla magistratura,
è un uomo onesto.
No!
La magistratura può fare solo accertamenti di carattere giudiziale.
Le istituzioni hanno il dovere di estromettere gli uomini politici vicini alla mafia,
per essere oneste e apparire tali"
(Paolo Borsellino, "Lezione sulla mafia", 1989)
L’ITALIA HA TROVATO IL SUO LOGOPEDISTA "COSTITUZIONALE"!!! CHE PACIFICAZIONE!!! (...)

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> GIOVANNI FALCONE --- I palermitani hanno riempito di nuovi biglietti la grande magnolia. La pianta che ricorda il magistrato ucciso dalla mafia era stata danneggiata da ignoti.

lunedì 26 aprile 2010


-  Decine di nuovi messaggi sull’albero Falcone

-  I palermitani hanno riempito di nuovi biglietti la grande magnolia
-  La pianta che ricorda il magistrato ucciso dalla mafia era stata danneggiata da ignoti
*

La risposta dei palermitani è stata immediata. Da ieri pomeriggio decine di messaggi sono stati affissi sull’albero Falcone, la grande magnolia davanti al portone del palazzo di via Notarbartolo, a Palermo, dove abitava il magistrato assassinato da Cosa nostra il 23 maggio 1992.

VIDEO Nuovi messaggi della legalità di S. Sbacchis

Sabato pomeriggio il portiere dello stabile aveva denunciato il furto di messaggi e disegni. Scomparso anche un lenzuolo bianco con scritto "le vostre idee camminano sulle nostre gambe". Uno sfregio al quale i palermitani hanno risposto con una immediata mobilitazione. "Tranquillo Giovanni, renderemo questo albero ancora più bello di prima. Siamo tutti con te", si legge in uno dei nuovi messaggi. "Una Sicilia libera è una Sicilia che crede in te", è il contenuto di un altro biglietto. "Con Falcone e Borsellino per sempre", si legge in un terzo pensiero su carta. E, ancora: "L’albero non si tocca".

"Questo albero dà ancora fastidio. Il prossimo 23 maggio, come ogni anno, arriveranno giovani da tutta Italia. E io penso che quanto è accaduto sia un segnale in vista del diciottesimo anniversario della strage di Capaci. Certa gente pensava di avere chiuso i conti con Giovanni Falcone, ma questi studenti dimostrano che è ancora vivo, che le sue idee sono vive", ha detto Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia. Questa mattina è alla testa del presidio organizzato davanti alla magnolia di via Nortarbartolo, con studenti e docenti di Palermo "per mettere sull’albero - spiega - tanti disegni e messaggi, segno di un impegno che non si ferma e di una cultura nuova. Potranno toglierli ancora, ma li rimetteremo mille volte".

Ieri il sindaco Diego Cammarata ha affisso il manifesto "Eroi per sempre", che ritrae insieme Falcone e Paolo Borsellino: "Nessuno potrà mai rubare il ricordo e la memoria che dobbiamo e vogliamo coltivare", ha detto il primo cittadino. "Un gesto deprecabile e un attentato alla memoria di Falcone e dell’azione antimafia". Così il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha commentato il gesto vandalico. "Palermo, però, - ha aggiunto - non è rappresentata da gente che compie atti simili".

* la Repubblica, 26 aprile 2010


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