In carcere il parroco che vuole le donne prete
Dopo una marcia in Vaticano è finito in manette
di CLAUDIA SANTINI *
Padre Roy Bourgeois, un prete cattolico di 39 anni, è venuto a patti con la propria coscienza sentendo di dover appoggiare l’ordinamento delle donne all’interno della struttura ecclesiastica. L’uomo si è manifestato contro la discriminazione sessuale, presa di posizione che gli costa non solo le dimissioni, ma anche una scomunica e un arresto in Vaticano.
I SUPPORTER - Nelle scorse settimane la Women Ordination Conference (WOC) ha lanciato una petizione s Change.org per supportare non solo padre Bourgeois, ma anche tutti i cattolici che credono che le donne meritino gli stessi diritti degli uomini all’interno della Chiesa come istituzione.. “Non posso parlare apertamente delle ingiustizie nella società e nello stesso tempo restare in silenzio davanti a questa ingiustizia nella mia chiesa”, ha affermato Bourgeois. La WOC desiderava che il Vaticano sapesse dell’impregno di questo prete e che lo sostenesse contro le minacce di essere buttato fuori dalla chiesa per aver sostenuto la causa femminile. Rispetto alle minacce di dimissione forzata, Bourgeois ha risposto in una lettera: “Dopo lunghe riflessioni, studio e preghiera, credo che l’insegnamento della nostra Chiesa che esclude le donne dal sacerdozio sfidi sia la fede che la ragione e non regge ad un esame. Questo insegnamento non ha nulla a che fare con Dio, ma con gli uomini, ed è radicata nel sessismo. Il sessismo, come il razzismo, è un peccato e non importa quanto duramente si può tentare di giustificare una discriminazione contro le donne, alla fine, non è la via di Dio, ma quella degli uomini che vogliono mantenere il loro potere “.
LA RICHIESTA - La richiesta del prete e quella del suo avvocato è di prendere in considerazione un aggiornamento della Chiesa Cattolica Romana. Negli ultimi dieci anni, 120 sacerdoti e 10 vescovi donne sono state ordinate dalla Chiesa Cattolica Romana Women Priests, grazie alla coraggiosa sfida dei loro fratelli sacerdoti che credono che la chiamata a servire Dio si estenda ad entrambi i sessi. Bourgeois cita sondaggi secondo i quali la maggioranza dei cattolici sosterrebbe l’ordinazione delle donne, mentre altri sacerdoti che condividono le sue idee tacciono per paura di affrontare il “licenziamento” e la scomunica, mentre il Vaticano e il Papa continuano ad aggrapparsi a pratiche tradizionali radicati nel sessismo. Un atteggiamento aspramente criticato dalla Roman Catholic Women Priests: “Il Vaticano non scomunica i preti pedofili che hanno violentato e sodomizzato dei giovani cattolici e non punisce i vescovi che hanno coperto questi casi”, ma scomunicano i preti a favore dell’ordinamento delle donne.
L’EPILOGO - La vicenda si è trasformata in qualcosa di grottesco quando è stata diffusa la notizia dell’arresto del reverendo Roy Bourgeois: dopo una marcia in Vaticano con due sostenitori per chiedere la parità dei sessi a livello di ordinamento, la polizia lo ha portato via in macchina. Secondo l’avvocato Bill Quigley, la polizia ha cercato di portar via con la forza i cartelli di protesta dei manifestanti, che hanno però resistito. Quali siano le conseguenze per Roy Bourgeois ancora non lo sappiamo, ma a questo punto è prevedibile la scomunica. Tutto ciò solo per aver difeso i diritti delle donne all’interno della Chiesa: come commenterà Ratzinger?
* Fonte: Giornalettismo, 17 ottobre 2011
http://www.giornalettismo.com/archives/158827/in-carcere-il-parroco-che-vuole-le-donne-prete/