Respirare di pace
Non voglio regali non voglio saltare di gioia. Desidero un’isola quieta ove accogliere tutti i fratelli. Nutrirmi di fiori vestirmi di foglie respirare di pace. Scaldarmi con l’alito tenero e il vigore di una stretta sincera.
Ascolterei le fiabe afgane il lamento delle donne cecene le meraviglie degli americani e quelle degli australiani il canto degli asiatici e degli europei la filosofia degli indiani il dolore dei palestinesi e degli israeliani.
Ballerei le danze africane nutrirei tutti i bimbi affamati. Pregherei con gli ebrei Mi addormenterei con la Bibbia e il Corano.
Ma voi, potenti, non nascondete il sole non rubate il mare non avvelenate il vento non fate precipitare le stelle perché ognuno trovi nel cielo il suo mondo fantastico e vero che, solo, affascina il cuore.
(Maria Vittoria Candelise)