Grossman: «Qui si sviluppa un Dna di guerra» *
MILANO - «Oggi siamo ad uno dei punti più bassi delle relazioni tra israeliani e palestinesi. L’idea di dialogo, riconciliazione e pace sembra più lontana che mai». Così lo scrittore israeliano David Grossman, premiato ieri con l’Art for peace award alla conferenza Science for peace a Milano, parla degli scontri in corso tra Israele e palestinesi. «Chi vive in una regione di guerra permanente - spiega - sviluppa un dna alla guerra, che non viene dalla nascita, ma è acquisito a causa dell’ambiente e della situazione». Grossman ha raccontato anche cosa significa vivere in Medio Oriente, «zona disastrata, area di paura e occupazione. È come vivere in trincea, con i muscoli del corpo sempre all’erta, preparati per il colpo che seguirà, al dover scappare. Una routine di vita - commenta - che viene intrisa di sospetto e paura, e tutto questo impedisce di fare quello che è essenziale per raggiungere la pace».
* Corriere della Sera, 17.11.2012