Africa: alto rischio analfabetismo
Secondo un rapporto dell’Unesco, dell’agenzia dell’Onu per l’educazione e la scienza, la metà dei bimbi analfabeti vive in Africa
DAKAR La maggior parte dei bambini analfabeti del mondo, vive in Africa sub-sahariana. Esattamente si tratta di 38 milioni di bambini che non si sono mai seduti dietro ad un banco di scuola. Lo dice un rapporto annuale dell’Unesco, l’agenzia dell’Onu per l’educazione e la scienza, presentato oggi a Dakar.
Il dato si riferisce al 2004 e specifica che il 53% di questi 38 milioni di piccoli senza scolarizzazione è formato da femmine.
Michelle Neuman, consigliere per l’educazione e la protezione della prima infanzia dell’Unesco, nel presentare il rapporto, ha precisato inoltre che l’80% dei bambini analfabeti vive in ambiente rurale.
«L’Africa - ha detto la Neuman - ha bisogno anzitutto di insegnanti formati e deve assumere 1,6 milioni di insegnanti. È una sfida enorme».
Secondo il rapporto Unesco, «i bambini che hanno un percorso prescolare (quando sono fra i tre e i sei anni) hanno maggiori possibilità di compiere un percorso scolastico», ha detto la Neuman, aggiungendo che la scolarizzazione è anche un mezzo per «ridurre le ineguaglianze sociali».
I programmi dell’Unesco diretti alla prima infanzia combinano educazione, nutrizione, vaccinazioni, salute, igiene e protezione, e costituiscono «un investimento redditizio»,, ha sottolineato il commissario dell’agenzia delle Nazioni Unite.
* La Stampa, 27.11.2006