Prodi: «La pace è due popoli due stati» *
Parola d’ordine «due popoli, due stati». Al settimo giorno di assedio della Striscia di Gaza da parte di Israele dopo il rapimento del soldato Shalit, Romano Prodi, intervenendo al congresso delle Comunità ebraiche italiane, ribadisce che l’unica via per la pace in Medio Oriente è quella della coesistenza: «La pace per noi è due popoli e due stati, l’uno accanto all’altro, in sicurezza ed in libertà. Questa è la posizione della comunità internazionale, dell’Europa e dell’Italia» ha sottolineato con forza il premier.
«Negli ultimi giorni in Medio Oriente c’è tensione, preoccupazione - ha detto il presidente del consiglio rivolto ai delegati delle comunità ebraiche - so che molti di voi e delle vostre famiglie hanno una dimensione concreta di timore e preoccupazione per parenti ed amici». Da qui l’impegno «fermo e sereno» dell’Italia per «contribuire all’indispensabile e così lontana pace in Medio Oriente».
Per la prima volta al quinti summit dell’Unione delle comunità ebraiche (che si chiude martedì) partecipa anche il segretario di Rifondazione Comunista Franco Giordano. «L’Italia abbia e svolga un ruolo in Medio Oriente. Questo sforzo deve partire dall’inseguimento tenace dell’obiettivo di avere due popoli e due Stati - ha dichiarato a margine dei lavori del congresso - Questa è la nostra determinazione perché ha diritto il popolo di Israele a vivere in sicurezza nel suo Stato, così come ha diritto anche il popolo palestinese che da tanto tempo insegue il proprio Stato».
* www.unita.it, Pubblicato il 03.07.06