Gentile amico,
innanzitutto ringrazio anche lei perchè se, a distanza di tempo dalla pubblicazione, l’articolo continua ad attirare gli sguardi significa che qualcosa è stato smosso. Come lei giustamente diceva, e come affermavo anche io in risposta ad un altro lettore, non c’è niente di "degradante" nel lavorare ad e per un supermercato. Quanto ha riportato sopra è una sua personalissima esperienza, che facciamo nostra per ampliare il dialogo. Staremo a vedere se, dove e, sopratutto, quando ci saranno ulteriori commenti di altri suoi colleghi. Per il momento, nel ringraziarla ancora per l’intervento, spero di essermi sbagliato e spero che qualche altro suo collega mi levi dalla mente la (malsana) idea di commessi mascherati da farmacisti.
Cordialmente,
Mauro Diana.