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Eu-ropa ed Eu-angelo. Una buona-scelta e una buona-notizia ...

UOMINI E DONNE. LA NUOVA ALLEANZA di "Maria" e di "Giuseppe"!!! AL DI LA’ DELL’ "EDIPO", L’ "AMORE CONOSCITIVO". SULL’USCITA DALLO STATO DI MINORITA’, OGGI. In memoria di Kurt H. Wolff.

lunedì 6 dicembre 2021
TONDO DONI. Attenzione: nella cornice "raffigurate la testa di Cristo e quelle di quattro profeti" (Galleria degli Uffizi)? Ma, per Michelangelo, non sono due profeti e due sibille?!

Per l’ “amore conoscitivo” - In memoria di Kurt H. Wolff
SULL’USCITA DALLO STATO DI MINORITA’, OGGI.
Note per un nuovo patto sociale
di Federico La Sala *
"Per recuperare la salute, il nostro mondo ha bisogno di una duplice cura: la rigenerazione (...)

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> UOMINI E DONNE. LA NUOVA ALLEANZA --- DAL FEMMINISMO MOLTI DONI (di Centro di ricerca per la pace di Viterbo)

giovedì 8 marzo 2012

DOCUMENTI

DAL FEMMINISMO MOLTI DONI

di Centro di ricerca per la pace di Viterbo

      • In preparazione della Giornata internazionale dei diritti delle donne dell’8 marzo, il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, dopo aver realizzato alcuni incontri di studio dedicati ad alcune delle piu’ importanti pensatrici del Novecento impegnate per i diritti umani di tutti gli esseri umani, ha diffuso il seguente volantino dal titolo "Dal femminismo molti doni", che riproduce un documento elaborato lo scorso anno che e’ stato alla base di varie iniziative di formazione alla nonviolenza.

Dal femminismo molti doni

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che vi e’ una sola umanita’, composta di persone tutte differenti le une dalle altre e tutte eguali in diritti.

-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che sfera personale e sfera politica non sono separate da un abisso: sempre siamo esseri umani.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza del partire da se’.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza dell’incontro con l’altro.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che e’ la nascita, l’esperienza e la categoria che fonda l’umana convivenza, l’umano sapere.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che la pluralita’, e quindi la relazione, e’ la modalita’ di esistenza propria dell’umanita’.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che i corpi contano, che noi siamo i nostro corpi.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che ogni forma di autoritarismo, ogni forma di militarismo, ogni forma di dogmatismo reca gia’ la negazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che la prima radice dell’organizzazione sociale e della trama relazionale violenta e’ nel maschilismo e nel patriarcato.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che solo la nonviolenza contrasta la violenza, che solo il bene vince il male, che solo l’amore si oppone alla morte, che solo l’ascolto consente la parola.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che compito comune e’ generare e proteggere la vita, prendersi cura delle persone e del mondo per amore delle persone e del mondo.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che compito comune e’ opporsi ad ogni oppressione, ad ogni sfruttamento, ad ogni ingiustizia, ad ogni umiliazione, ad ogni denegazione di umanita’, ad ogni devastazione della biosfera.
-  Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che solo l’arte della compassione fonda la lotta di liberazione.

*

-  Il femminismo che e’ il massimo inveramento storico della nonviolenza.
-  Il femminismo che e’ la corrente calda della nonviolenza.
-  Il femminismo che e’ il cuore pulsante del movimento di autocoscienza e di liberazione dell’umanita’.

*

E diciamo femminismo e sappiamo che dovremmo dire femminismi, che dovremmo dire pensiero delle donne e movimenti delle donne.

Ma diciamo femminismo e pensiamo a una tradizione che lega infinite donne che hanno praticato l’etica della responsabilita’ e della liberazione, da Saffo a Vandana Shiva, da Simone Weil a Virginia Woolf, da Edith Stein a Milena Jesenska, da Etty Hillesum a Ginetta Sagan, da Rosa Luxemburg ad Hannah Arendt, da Germaine Tillion ad Anna Politkovskaja, da Simone de Beauvoir a Franca Ongaro Basaglia, da Olympe de Gouges a Luce Fabbri.

*

Dal femminismo molti doni tutte e tutti abbiamo ricevuto.

In questo otto marzo di ascolto, di memoria, di lotta, diciamo anche la nostra gratitudine.

-  TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
-  Numero 854 dell’8 marzo 2012
-  Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
-  Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532,
-  e-mail: nbawac@tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/


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