DRAMMA IN CAMPANIA. UN LABORATORIO CHE PRODUCEVA MATERASSI RICAVATO IN UN GARAGE SENZA VIE DI FUGA
Bruciano vive nella fabbrica abusiva
Due operaie muoiono a Salerno. Una aveva 15 anni e lavorava in nero
di Fulvio Milone (La Stampa, 6/7/2006)
MONTESANO MARCELLANA. Aveva interrotto gli studi e trovato un lavoro per portare qualche soldo a casa.
Ce ne sono a centinaia, come lei, in questi paesi sperduti nell’interno della provincia salernitana, pronte a consumare per un pugno di euro (...)

conosco la famiglia di Giovanna e vi assicuro che si tratta di gente altruista, umile e dignitosa,ma non povera o in difficoltà al punto di non riuscire a mettere insieme pranzo e cena come avete osato affermare voi.Giovanna ha deciso di sua spontanea volontà di lavorare nella fabbrica "per avere un pò di soldi in più per togliersi qualche sfizio",così come ha deciso di non proseguire gli studi,tutto questo è stato dichiarato dalla sorella ai microfoni di studio aperto. Non ci troviamo affatto in uno dei paesi sperduti e dimenticati dal mondo,la nostra posizione geografica ci consente di raggiungere in breve tempo il mare,l’autostrada e tutti i centri principali del vallo di diano e della basilicata...è vero che Cristo si è fermato a Eboli....ma non si è scordato certamente di noi...siamo tutta gente dignitosa,GRANDI LAVORATORI,professionisti.insegnanti,impiegati statali e studenti...LA TRAGEDIA CHE HA COLPITO IL NOSTRO PAESE E’ STATA SEMPLICEMENTE UNA DISGRAZIA. PRIMA DI SCRIVERE IDIOZIE PENSATECI DUE VOLTE...