INDAGINI SERRATE DOPO IL CROLLO
Strage di Barletta, Napolitano:
"Una sciagura inaccettabile"
«Adesso accertare le cause» *
Sono due le inchieste avviate dalla Procura di Trani sul crollo della palazzina di via Roma 5 a Barletta, che ieri ha provocato la morte di quattro operaie di un laboratorio di confezioni e della figlia 14enne del titolare dell’attività. A quella per disastro colposo, avviata già dopo la sciagura, si è aggiunta quella per omicidio plurimo colposo, accuse al momento a carico di ignoti. Il giorno dopo la tragedia, sul posto sono ancora al lavoro numerose squadre per la rimozione delle macerie dello stabile di tre piani, e anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha visitato ciò che resta dell’antico stabile risalente agli anni ’30, imploso ieri mattina verso le 12,30.
Intanto si è appreso che carabinieri e polizia stanno ascoltando alcune persone e gli inquilini che abitavano nella palazzina crollata, per accertare se realmente - come raccontato ieri da alcuni parenti dei superstiti - negli ultimi tempi erano stati avvertiti scricchiolii e notate crepe, forse causate dalla demolizione di uno stabile adiacente. In giornata è previsto anche un Tavolo tecnico al Comune di Barletta, convocato dal sindaco Nicola Maffei, con i responsabili del settore Urbanistica e Lavori Pubblici. Per il giorno dei funerali delle cinque vittime, che non è stato ancora stabilito, l’amministrazione comunale proclamerà il lutto cittadino.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, profondamente colpito dal tragico bilancio del crollo di una palazzina avvenuto a Barletta, in un messaggio al Sindaco Nicola Maffei, ha espresso ’’sentimenti di commossa e affettuosa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime’’ e rivolto ai feriti ’’gli auguri di una pronta guarigione, manifestando all’intera comunitaà di Barletta, già duramente colpita negli anni da analoghi gravi eventi, la solidarietà di tutto il Paese’’. «L’inaccettabile ripetersi di terribili sciagure, laddove si vive e si lavora, impone l’accertamento rigoroso delle cause e delle responsabilità», afferma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La sciagura di Barletta, prosegue il Capo dello Stato, «impone l’accertamento rigoroso delle cause e delle responsabilità, e soprattutto l’impegno di tutti, poteri pubblici e soggetti privati, a tenere sempre alta la guardia sulle condizioni di sicurezza delle abitazioni e dei luoghi di lavoro con una costante azione di prevenzione e di vigilanza». Napolitano, «profondamente colpito dal tragico bilancio» del crollo della palazzina a Barletta, ha inviato un messaggio al sindaco Nicola Maffei, esprimendo «sentimenti di commossa e affettuosa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime» e rivolgendo ai feriti «gli auguri di una pronta guarigione, manifestando all’intera comunità di Barletta, già duramente colpita negli anni da analoghi gravi eventi, la solidarietà di tutto il Paese».
* La Stampa, 04/10/2011