Inviare un messaggio

In risposta a:

TORINO, CORSO REGINA MARGHERITA. Incendio nell’acciaieria della ThyssenKrupp.

giovedì 6 dicembre 2007
Torino, incendio in acciaieria
un operaio morto, sei feriti gravi*
TORINO - Un incendio è scoppiato poco prima dell’1,30 nell’acciaieria della ThyssenKrupp, che si trova a Torino, in corso Regina Margherita. Il bilancio fornito dai vigili del fuoco è di un operaio morto e otto feriti, di cui (...)

In risposta a:

> TORINO, CORSO REGINA MARGHERITA. Incendio nell’acciaieria della ThyssenKrupp. ---- Thyssen, imputati rinviati a giudizio. L’accusa è di omicidio colposo. Per l’ad Harald Estenhan omicidio volontario.

lunedì 17 novembre 2008


-  L’accusa è di omicidio colposo. Per l’ad Harald Estenhan omicidio volontario
-  Il processo si aprirà il 15 gennaio, riguarderà anche l’azienda nella veste di persona giuridica

-  Thyssen, imputati rinviati a giudizio
-  Guariniello: "Una sentenza storica"

-  Gli applausi dei parenti delle vittime: "E’ solo l’inizio, devono andare in galera" *

TORINO - Sono stati tutti rinviati a giudizio i sei imputati per il rogo alla ThyssenKrupp di Torino nel quale, il 6 dicembre del 2007, morirono otto operai. L’amministratore delegato, Harald Estenhan, risponderà di omicidio volontario con dolo eventuale. Lo ha deciso questa sera il gup Francesco Gianfrotta, che ha accolto tutte le tesi sostenute dall’accusa, rappresentata dai pm Raffaele Guariniello, Laura Longo e Francesca Traverso.

Il processo si aprirà il 15 gennaio in Corte d’Assise e riguarderà, oltre ai sei imputati, anche l’azienda nella veste di persona giuridica. Gli altri cinque dirigenti e dipendenti rinviati a giudizio per omicidio colposo con colpa cosciente, sono Gerald Prigneitz, Marco Pucci, Giuseppe Salerno Daniele Moroni e Cosimo Cafueri.

"E’ una sentenza storica": così il procuratore aggiunto Guariniello ha commentato la decisione del gup. "Non è mai successo - ha detto - che si sia arrivati al rinvio a giudizio sia delle persone fisiche che delle persone giuridiche, riconoscendo in un caso anche l’omicidio volontario".

La decisione del giudice ha suscitato gli applausi dei parenti delle vittime, alcuni dei quali sono usciti dall’aula gridando "sì, sì" con le braccia alzate verso il cielo, altri "grazie Guariniello" e altri ancora "è solo l’inizio, devono andare in galera".

* la Repubblica, 17 novembre 2008


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: