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TORINO, CORSO REGINA MARGHERITA. Incendio nell’acciaieria della ThyssenKrupp.

giovedì 6 dicembre 2007
Torino, incendio in acciaieria
un operaio morto, sei feriti gravi*
TORINO - Un incendio è scoppiato poco prima dell’1,30 nell’acciaieria della ThyssenKrupp, che si trova a Torino, in corso Regina Margherita. Il bilancio fornito dai vigili del fuoco è di un operaio morto e otto feriti, di cui (...)

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> TORINO, CORSO REGINA MARGHERITA. Incendio nell’acciaieria della ThyssenKrupp ---- Sicurezza lavoro, monito di Napolitano: "Attendo riscrittura delle norme sui manager".

mercoledì 22 aprile 2009


-  Sicurezza lavoro, monito di Napolitano
-  "Attendo riscrittura delle norme sui manager"
*

TORINO - "Siamo in attesa di vedere la nuova scrittura delle norme" in materia di sicurezza sul lavoro. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risponde così ai familiari delle vittime del rogo Thyssen che ieri hanno lanciato un appello chiedendo il suo intervento sul testo unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il capo dello Stato, al termine di una visita alla reggia sabauda di Venaria, ha spiegato di "conoscere la questione" della contestata norma sui manager del testo unico sulla sicurezza sul lavoro per "aver seguito da sempre la vicenda e era stata espressa subito preoccupazione per quella norma". Una prerogativa di legge che, tra l’altro, potrebbe influire sul processo Thyssen in corso a Torino.

"In ogni caso - ha spiegato - prendo atto che il ministro Sacconi si è dichiarato pronto a scrivere la norma per evitare interpretazioni che non sono state volute e che sarebbero pesanti anche agli effetti del processo Thyssen". Quindi, ha concluso il presidente, "siamo in attesa di vedere questa nuova scrittura della norma".

Il presidente Napolitano ha accolto l’appello dei parenti delle vittime del rogo della Thyssen e li incontrerà probabilmente domattina. Ieri i familiari, in occasione della ripresa del processo sulla morte dei sette operai nel rogo in fabbrica del 6 dicembre 2007, si sono rivolti al capo dello Stato con una lettera per sollecitare attenzione istituzionale e indicare una iniziativa legislativa che, a loro avviso, rischia di cancellare la possibilità di accertare le responsabilità dei vertici aziendali. Domani sarà consegnata un’altra lettera del consiglio di fabbrica dell’azienda.

* la Repubblica, 22 aprile 2009


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