Silvio-Veronica, la notizia fa il giro del mondo
di Marina Mastroluca *
Salta in primo piano sulle homepage, una notizia da leccarsi i baffi. Per la Cnn on line è il secondo titolo, dopo l’ifluenza suina. La Bbc la mette al terzo posto. «Berlusconi “addolorato” tra voci di divorzio». «La moglie di Berlusconi vuole il divorzio». «Divorzio, sono stanca dei suoi flirt». Dal Canada agli Emirati Arabi, dagli Usa all’Europa. L’annuncio di Veronica Lario ha scatenato web, stampa e tv facendo rapidamente il giro del mondo, Sky l’ha infilata persino nelle breaking news, l’ultimora da non perdere.
«Dopo aver criticato apertamente il marito per essersi fatto vedere in giro con altre donne, la moglie del premier Berlusconi ha detto di volere il divorzio», riassume il New York Times. Mentre Le Monde esordisce: «È un feuilleton come piace all’Italia», perché da noi si sa, i panni sporchi si sciacquano volentieri in pubblico, Cecilia e Nicolas Sarkozy non sono arrivati a queste sceneggiate in piazza. Che poi sono politica bella e buona, in salsa mediterranea. E infatti Le Monde cita con piacere uno Sgarbi che ritiene ormai la signora Veronica il «vero capo dell’opposizione».
Comunque non se ne può fare a meno. E se ai tempi della coppia presidenziale francese si disquisiva sulla bellezza della premiere dame entrante ed uscente - su quell’anello a forma di cuore regalato ad entrambe in tempi diversi - ora si parla volentieri di diciottenni bionde e di veline, come della vera passione di un cavaliere che non intende smontare da cavallo. Dal Canada il Toronto Star racconta a beneficio dei suoi lettori digiuni di tutto: «Stanca dei flirt del marito con ragazzine, la moglie del premier italiano Berlusconi chiede il divorzio».
Il Times di Londra aggiunge anche un approfondimento: alla notizia del divorzio così come è balazata sulla stampa italiana, aggiunge due o tre link per saperne di più. Per dirne uno: «La Bellezza della democrazia, come l’Italia manda le modelle all’Europarlamento». E già, la storia delle candidature. Anche lì c’è stato da sbellicarsi, per non parlare del ritratto ottocentesco di Berlusconi e Mara Carfagna, ignudi per il pennello di Panseca e universalmente cliccati sui siti del pianeta. «Veronica Lario critica il premier perchè ha scelto di selezionare un gruppo di candidate basandosi sul loro fisico», spiega l’edizione online del Pais.
«Silvio delizia gli italiani, ma fa arrabbiare sua moglie», titola l’americana Abc News. Figuriamoci l’America, dove per trovare uno scandalo sessuale degno di nota bisogna tornare ai tempi di Clinton, perdonato in diretta tv dall’inossidabile Hillary. Lui almeno non ha mai candidato Monica Lewinski, che si è dovuta accontentare di comparsate tv e libri di memorie, conservando in frigo per ricordo il vestito macchiato dall’esuberanza presidenziale. Ma al Congresso non ha messo piede.
* l’Unità, 03 maggio 2009