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Febbre suina, in Messico e negli Usa. Allarme dell’Oms. Il virus H1N1, forse, passato dagli animali all’uomo. Allerta anche in Italia.

venerdì 24 aprile 2009
In Messico 1000 casi sospetti, 61 i decessi. Si teme un contagio e Obama segue con attenzione la situazione.
Il virus, mutato, sarebbe passato dagli animali all’uomo
Oms: "Allarme febbre suina"
Messico e Usa, decine i contagi
Allerta anche in Italia: "Siamo in collegamento con l’Oms, (...)

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> Febbre suina, in Messico e negli Usa. Allarme dell’Oms --- "Il virus può diventare più pericoloso". L’Oms è pronta a preparare un vaccino se sarà necessario.

domenica 26 aprile 2009

ALLARME PANDEMIA

"Il virus può diventare più pericoloso"

-  L’allarme dell’Oms: «La febbre suina si trasforma, rischi per le popolazioni».
-  In Usa dichiarato lo stato d’emergenza
*

GINEVRA È «piuttosto probabile» che l’attuale epidemia di influenza suina possa mutare in una forma ancora «più pericolosa». A lanciare l’allarme l’Organizzazione Mondiale della Sanità che sta coordinando da Ginevra la lotta contro il diffondersi della malattia.

Keiji Fukuda, uno dei virologi dell’Oms ha spiegato che l’organizzazione è pronta a preparare un vaccino se sarà necessario. Il virus che ha già provocato la morte di 81 persone in Messico, ha spiegato Fukuda «’è molto probabile che si stia trasformando e, quando un virus si trasforma, è chiaro che può diventare molto pericoloso per la popolazione». L’Oms sta valutando se portare lo stato di allerta dal livello 3 a 4 su una scala che prevede al massimo livello 6, «pandemia conclamata». La decisione sarà presa martedì.

Massima allerta negli Stati Uniti che hanno dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria per l’influenza da suini. Il presidente Obama si è detto «molto preoccupato». Il segretario per la Sicurezza Nazionale, Janet Napolitano, ha annunciato che la Casa Bianca ha attivato una squadra di controllo per monitorare costantemente la situazione, «che è in evoluzione». In tutto il mondo le autorità sanitarie del mondo sono in stato di allarme per il timore di una epidemia della febbre suina che in Messico ha già provocato la morte di oltre 80 persone e ne ha contaminate almeno 1.320. Le autorità sanitarie messicane hanno confermato che tutti i casi registrati provengono da contagio umano, cosa che preoccupa particolarmente l’Organizzazione mondiale della Sanità. Secondo il direttore generale dell’Oms, Margaret Chan, il nuovo virus «potrebbe provocare una pandemia».

La Farnesina ha sconsigliato a tutti i cittadini italiani di recarsi nelle aree del Messico interessate dal contagio. «A meno di motivi improrogabili», ha spiegato una nota del ministero degli Esteri, «si consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi» in Messico «di rinviare i propri programmi di viaggio in attesa che la situazione sanitaria locale torni alla normalità». Casi di febbre suina sono stati segnalati anche in Nuova Zelanda, Francia, Spagna, Israele e negli Stati Uniti. La Commissione europea intanto ha fatto sapere di seguire «da vicino» l’evoluzione del virus dell’influenza suina, sottolineando che «nessun caso è stato segnalato in Europa». «La Commissione è in contatto diretto e stretto con le autorità americane, con l’Oms, gli Stati europei e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc)», ha spiegato una portavoce incaricata delle questioni sanitarie a Bruxelles

* La Stampa, 26/4/2009 (19:0)


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