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IRAN: ELEZIONI PRESIDENZIALI. Alta partecipazione. Affluenza superiore al 70%

domenica 28 giugno 2009
L’IRAN SCEGLIE IL PRESIDENTE, OBAMA: "CAMBIARE SI PUò" *
TEHERAN - Affluenza superiore al 70% nel voto per le presidenziali in Iran. Quattro anni fa si era recato alle urne il 60% degli aventi diritto.
L’alta partecipazione dovrebbe in teoria favorire il candidato moderato Mir Hossein (...)

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> IRAN: ELEZIONI PRESIDENZIALI. --- SCONTRI A TEHERAN, AHMADINEJAD ATTACCA OBAMA ...

giovedì 25 giugno 2009

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Ansa» 2009-06-25 11:13

SCONTRI A TEHERAN, AHMADINEJAD ATTACCA OBAMA

TEHERAN - Il presidente Usa Barack Obama sull’Iran "ha fatto dichiarazioni come quelle del suo predecessore George W. Bush". Lo ha detto oggi il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad citato dall’agenzia Fars.

Il presidente Usa Barack Obama ’’e’ caduto nella trappola’’ di certi Paesi europei, soprattutto la Gran Bretagna, quando ha indurito i suoi toni verso Teheran a proposito delle elezioni e le proteste che ne sono seguite, ha aggiunto il presidente iraniano.

"Perché ha parlato in questo modo alla nazione iraniana?", ha chiesto Ahmadinejad, riferendosi ad una conferenza stampa tenuta da Obama due giorni fa, in cui ha alzato i toni delle critiche a Teheran in merito alla regolarità delle elezioni e alla repressione delle proteste che ne sono seguite. "Se parla così, cosa resterà da discutere tra noi?", ha aggiunto Ahmadinejad, parlando del dialogo che Obama dice di volere aprire con la Repubblica islamica dopo 30 anni di gelo. "Non vogliamo - ha detto ancora Ahmadinejad - che Obama commetta gli stessi errori dell’epoca di Bush. Se da parte di Washington ci sarà un vero cambiamento, noi lo accoglieremo favorevolmente".

Nei giorni scorsi Teheran ha reagito con durezza ai commenti di Paesi europei quali la Francia e la Germania che condannavano la repressione delle proteste di piazza e affermavano che le elezioni presidenziali erano state viziate da brogli, mentre ha accusato la Gran Bretagna di avere ordito un vero e proprio complotto contro il voto. Il presidente Obama, che fino a due giorni fa aveva tenuto una posizione più prudente, in una conferenza stampa martedì scorso ha anch’egli sollevato dubbi sulla regolarità delle elezioni e ha condannato le violenze contro i manifestanti. "Obama ha fatto un errore - ha detto Ahmadinejad oggi - e gli chiediamo perché è caduto in questa trappola".

SITO MUSSAVI;70 DOCENTI DETENUTI DOPO AVERLO INCONTRATO

Secondo il sito del leader dell’opposizione iraniana, Mir Hossein Mussavi, 70 professori universitari che lo avevano incontrato ieri sono stati arrestati. "Mussavi ha avuto un incontro con...i professori del Paese, dopo di che 70 persone presenti a quell’incontro sono state arrestate", si legge sul sito del candidato moderato sconfitto nelle contestate elezioni presidenziali del 12 giugno.

IERI UN’ALTRA GIORNATA DI SCONTRI

ROMA - "Sangue ovunque": così la Cnn americana nei suoi notiziari della sera ha riferito degli scontri avvenuti ieri a Teheran tra dimostranti e forze dell’ordine. La CNN non dà notizia di morti, ma riferisce che molti dimostranti "sono stati picchiati come animali", che sono stati "costretti a confessare", e che le comunicazioni con il cosiddetto ’movimento di twitter’ sono molto più difficili rispetto ai giorni scorsi.". Secondo la tv americana almeno altre due fonti parlando di "selvaggia violenza" da parte delle forze dell’ordine contro i dimostranti. Non viene specificato in quale zona della città avvengano gli scontri, che secondo alcuni blogger iraniani sono in Bahrestan Square davanti al parlamento. "Ci stavano aspettando - ha detto il testimone citato dalla Cnn - Avevano armi e le tenute antisommossa. E’ stato come cadere in una trappola per topi. Ho visto molta gente con braccia, gambe e teste rotte. Sangue dappertutto e gas lacrimogeni come in guerra". Secondo la fonte "500 vandali" armati di bastoni sono saltati fuori da una moschea ed hanno attaccato la gente nella piazza.

FRATTINI: ’’NOTIZIE ORRIBILI" Quelle che giungono da Teheran, riguardo a spari sui manifestanti, "sono notizie orribili che noi condanniamo perché screditano le autorità iraniane e rendono l’Iran davvero un problema per la comunità internazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, oggi a Stoccolma, commentando quanto sta accadendo in queste ore in Iran. "Ci auguriamo che tutto questo finisca subito e che il popolo iraniano trovi finalmente pace e serenità con legittime istituzioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, commentando da Stoccolma le notizie che giungono da Teheran in queste ore. La situazione iraniana sarà all’ordine del giorno del G8 dei ministri degli Esteri che si aprirà domani a Trieste. "Sono certo che condanneremo queste ennesime violazioni gravissime del diritto alla vita e all’integrità fisica delle persone - ha aggiunto il titolare della Farnesina - e ribadiremo ancora una volta che questi atti allontanano l’Iran dalla comunità internazionale, cosa che noi non vorremmo".


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