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AI CERCATORI DEL MESSAGGIO EVANGELICO. Una nota sulla "lettera" perduta.

martedì 10 aprile 2012
UN FALSO FILOLOGICO, ANTROPOLOGICO E TEOLOGICO. DIO e’ AMORE ("CHARITAS") non MAMMONA ("CARITAS"), COME SCRIVE BENEDETTO XVI ("Deus caritas est", 2006).
Così "il Dio del denaro" inganna Papa Ratzinger, e Papa Ratzinger inganna gli uomini
RATZINGER ’A SCUOLA’ DEL VISIONARIO SWEDENBORG. Una (...)

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> AI CERCATORI DEL MESSAGGIO EVANGELICO. Una nota sulla "lettera" perduta --- e la preghiera di Gesù nell’Ultima Cena (senza "charis e senza "charitas")!!!

giovedì 12 gennaio 2012

BENEDETTO XVI

La preghiera di Gesù nell’Ultima Cena *

Cari fratelli e sorelle,

nel nostro cammino di riflessione sulla preghiera di Gesù, presentata nei Vangeli, vorrei meditare oggi sul momento, particolarmente solenne, della sua preghiera nell’Ultima Cena.

[...] le tradizioni neotestamentarie dell’istituzione dell’Eucaristia (cfr 1 Cor 11,23-25; Lc 22, 14-20; Mc 14,22-25; Mt 26,26-29), indicando la preghiera che introduce i gesti e le parole di Gesù sul pane e sul vino, usano due verbi paralleli e complementari. Paolo e Luca parlano di eucaristia/ringraziamento: «prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro» (Lc 22,19). Marco e Matteo, invece, sottolineano l’aspetto di eulogia/benedizione: «prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro» (Mc 14,22). Ambedue i termini greci eucaristeìn e eulogeìn rimandano alla berakha ebraica, cioè alla grande preghiera di ringraziamento e di benedizione della tradizione d’Israele che inaugurava i grandi conviti. Le due diverse parole greche indicano le due direzioni intrinseche e complementari di questa preghiera. La berakha, infatti, è anzitutto ringraziamento e lode che sale a Dio per il dono ricevuto: nell’Ultima Cena di Gesù, si tratta del pane - lavorato dal frumento che Dio fa germogliare e crescere dalla terra - e del vino prodotto dal frutto maturato sulle viti. Questa preghiera di lode e ringraziamento, che si innalza verso Dio, ritorna come benedizione, che scende da Dio sul dono e lo arricchisce. Il ringraziare, lodare Dio diventa così benedizione, e l’offerta donata a Dio ritorna all’uomo benedetta dall’Onnipotente. Le parole dell’istituzione dell’Eucaristia si collocano in questo contesto di preghiera; in esse la lode e la benedizione della berakha diventano benedizione e trasformazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Gesù [...]

* UDIENZA GENERALE
-  Aula Paolo VI
-  Mercoledì, 11 gennaio 2012


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