"Difendere il lavoro"
l’omelia di Caffarra
L’arcivescovo di Bologna celebra messa in occasione di San Giuseppe lavoratore in un’azienda a Pianoro. E chiede "decisioni sagge e forti" da parte del potere politico *
"La persona trascende ogni sistema che essa stessa ha prodotto. Servono decisioni sapienti e forti. Non possiamo dimenticare certo che la situazione attuale ha messo lo Stato di fronte a vere e proprie limitazioni della sua sovranità. Tuttavia questa congiuntura deve portarci a non sottovalutare la necessità di istituzioni politiche solide e ad un ripensamento e rinnovata valutazione del potere politico".
E’ il passaggio centrale dell’omelia, in occasione della Festa di S. Giuseppe lavoratore, pronunciata dal cardinale Carlo Caffarra durante una messa tenuta oggi nell’azienda Marchesini Group a Pianoro.
Secondo l’arcivescovo di Bologna, "la stella polare della dignità della persona deve orientare tutti ad affermare, difendere, perseguire quale priorità assoluta l’obiettivo dell’accesso al lavoro e del suo mantenimento, per tutti. Sarebbe segno di miopia anche da parte della semplice ragione economica, pensare e decidere di rendere il Paese più competitivo a livello interno ed internazionale negando quella priorità. Non mi devo addentrare, il Vescovo non lo deve fare, nella modalità anche legislativa per salvaguardare la priorità suddetta. Chiedo solo di guardare ai ’costi umani’, che sono già sotto gli occhi di tutti, quando quella salvaguardia è disattesa. E i costi umani finiscono sempre per essere anche fra l’altro costi economici".
"La stella polare della dignità della persona - ha aggiunto Caffarra - esige da parte di tutti una grande opera di sapienza. La matrice culturale di cui è ancora in larga misura impastata la dottrina dell’economia e dello Stato, quella utilitaristica, deve essere abbandonata: troppi danni essa ha causato. Sulla base di quella matrice l’Occidente ha costruito una casa per l’uomo nella quale questi non può vivere una buona vita. E’ una casa sempre più inospitale".
* la Repubblica/Bologna, 01 maggio 2012