Inviare un messaggio

In risposta a:

CILENTO, VALLO DELLA LUCANIA (SA). IL VESCOVO-IMPRESARIO E IL DIO DEGLI AFFARI. Favale, un passo dietro Gesù, ma in linea con l’incedere del Papa.

domenica 30 agosto 2009
Il vescovo-impresario
denunciato all’Antitrust
di Antonello Caporale *
E’ stato definito presule testardo ma operoso. Infatti. Al magazine "Den- Il mensile del denaro" il vescovo di Vallo della Lucania fece ai fedeli una promessa niente male che il titolista riassunse così in cima (...)

In risposta a:

> CILENTO, VALLO DELLA LUCANIA (SA). IL VESCOVO-IMPRESARIO E IL DIO DEGLI AFFARI. --- Le bestie ci scrivono. Dura reazione degli animali all’accusa di essere i responsabili dell’omicidio del sindaco di Pollica (di Giovanni Sarubbi)..

sabato 11 settembre 2010

Le bestie ci scrivono

Dura reazione degli animali all’accusa di essere i responsabili dell’omicidio del sindaco di Pollica.

di Giovanni Sarubbi *

«Protestiamo, protestiamo vivamente per le parole di Rocco Favale, vescovo di Vallo della Lucania, al funerale di Angelo Vassallo sindaco di Pollica, in provincia di Salerno, ucciso la scorsa settimana. Noi animali, noi bestie, come ha detto il vescovo, non siamo responsabili di quell’omicidio.

E’ noto a tutti, infatti, che nessuna bestia usa automobili, tuttalpiù ne siamo uccisi quando, noi cani o gatti, veniamo abbandonati dai nostri padroni sulle autostrade. E’ noto ancora che nessuna bestia usa armi da fuoco che sono una invenzione tutta umana.

Quell’omicidio lo avete fatto voi umani. Lo avete fatto per soldi, freddamente, come se fosse una cosa del tutto normale. Solo voi siete capaci di uccidere a sangue freddo, senza provare alcuna emozione, e senza la necessità di dover soddisfare i morsi della fame come succede a quelle bestie che fra noi sono carnivore e lo sono non per propria scelta.

Nessuna bestia carnivora si sognerebbe mai di uccidere come uccidete voi umani. Nessuna bestia si sognerebbe di uccidere, per esempio, milioni di bisonti o di pinguini o di foche o di quelli che voi chiamate animali da pelliccia, solo per procurarsi la loro pelle per vestire quelle che voi umani chiamate “le nostre donne”, come se fosse possibile che qualcuno possa essere di proprietà di qualcun altro. Nessun animale predatore va a caccia per divertimento, come fate voi, a uccidere con armi potenti piccoli uccelletti indifesi che non fanno nulla di male ma che anzi allietano l’ambiente con i loro canti. Solo per voi la caccia è uno sport, solo fra voi umani c’è chi si inebria a vedere le persone combattere e uccidere.

Fra le nostre bestie carnivore non ci sono i serial killer come fra voi umani, che uccidono per il gusto di uccidere, si perché fra voi c’è chi prova gusto ad uccidere, chi si esalta nell’uccidere esseri indifesi. Gli animali che fra noi sono carnivori e uccidono altri animali lo fanno solo per sfamarsi e neppure tutti i giorni.

Fra voi umani i morti ammazzati ogni giorno e ad ogni ora non si contano. Secondo le vostre stesse statistiche ogni minuto nel mondo c’è qualcuno che viene ucciso da un’arma da fuoco. E chi produce quelle armi e quei proiettili non prova il minimo rimorso per quello che ha fatto e non si sente minimamente responsabile di quelle morti. Tranquilli padri e madri di famiglia producono armi durante la settimana e poi la domenica vanno a messa a sentire le prediche di vescovi come quello di Vallo della Lucania.

Siete così attivi nel campo degli omicidi che avete inventato persino un’attività redditizia, la guerra, attraverso la quale qualcuno di voi accumula ricchezze su ricchezze, tutte sporche di sangue umano, ma anche di quello di noi poveri animali o bestie, come preferisce chiamarci il vescovo di Vallo della Lucania, quando ci troviamo coinvolte nostro malgrado nei vostri combattimenti.

Avete costruito eserciti immensi, istruendo le persone a combattere e ad uccidere e armamenti di distruzione di massa, bombe atomiche a migliaia, armi chimiche e batteriologiche in migliaia di tonnellate, armi ad alta energia, armi all’uranio cosiddetto impoverito e le avete usate come si può usare un dentifricio per lavarsi i denti, incuranti delle distruzioni, dei morti e dell’inquinamento che esse provocavano. Avete bombardato Hiroshima e Nagasaki, avete usato i vostri agenti chimici nella guerra del Vietnam o nelle vostre guerre coloniali in Africa contro il popolo nero o in Asia contro quello giallo, avete compiuto qualche migliaio di esperimenti nucleari, giusto per provare le vostre bombe e per terrorizzare tutta la Terra o per dimostrare al vostro dio di essere pienamente liberi e padroni di voi stessi e della Terra. Avete fatto dell’uccidere un’arte con le sue regole che quasi sempre fra l’altro neppure rispettate.

E uccidete per soldi, per accumulare ricchezze, per poter avere ville lussuose, macchine di lusso, cibi succulenti, femmine o maschi a volontà per soddisfare la vostra libidine sessuale, per avere potere sulla vita e sulla morte di altri esseri umani come voi. A noi bestie neppure ci considerate. Ci usate solo per coprire i vostri crimini.

E per arricchirvi non esitate non solo ad uccidere altri essere umani come voi e anche animali, giusto per non perdere l’abitudine, ma anche la Terra che ci ospita. Non esitate a scaricare i veleni delle vostre industrie di prodotti inutili nei mari, nei fiumi, nei laghi, nell’atmosfera e tutto ciò lo chiamate progresso.

Vescovi come quello di Vallo della Lucania, che ci ha accusato di un omicidio che noi non possiamo avere commesso, hanno benedetto le armi, i soldati e le guerre che si sono combattute o che ancora si stanno combattendo in giro per il mondo. Siete arrivati persino a benedire, nel nome del vostro dio, le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki che hanno fatto 200mila morti in un sol colpo.

Il vescovo di Vallo della Lucania ha definito bestie gli assassini di Angelo Vassallo. Ma si tratta di uomini che fra loro si chiamano “uomini d’onore”, che fanno parte di organizzazioni che voi stessi definite criminali e che vanno sotto il nome di mafia, camorra e ndrangheta.

Vescovi come quello di Vallo della Lucania hanno benedetto queste bande di delinquenti, hanno benedetto i loro matrimoni, hanno amministrato i loro battesimi, facendo finta di non vedere le pistole che il padrino regalava ai battezzandi, o di non sapere come egli si guadagnasse da vivere. Li avete accolti nelle vostre chiese in pompa magna e avete consentito loro di fregiarsi dei nomi di persone che voi avete definito santi e ora li chiamate bestie?

No, fanno parte del genere umano, quello che voi vi ostinate a chiamare “homo sapiens sapiens”. Nessuna bestia si sarebbe mai permesso di inquinare irrimediabilmente il Golfo del Messico, di far fondere i ghiacciai del polo nord e del polo sud a causa dell’uso sfrenato delle risorse della Terra che voi state mettendo in atto. Nessuna bestia si permetterebbe mai di bruciare migliaia di ettari di bosco solo per il gusto di vedere le fiamme o perché ci guadagna qualcosa o per mantenere il proprio posto di lavoro di addetto agli spegnimenti degli incendi boschivi. Nessuna bestia si permetterebbe di sfruttare altre bestie per conseguire vantaggi economici e politici come voi fate. Nessuna bestia guadagna quattro e più milioni di euro all’anno o al giorno ma è ancora insoddisfatto e ne vuole ancora di più e per ottenerlo non si fa scrupoli e chiede sacrifici su sacrifici a chi da lui dipende e che lui ritiene di possedere. Nessuna bestia produrrebbe droga, o utilizzerebbe mai la pubblicità per in stupidire milioni di esseri umani per indurle a comprare cose inutili e dannose e per spingerli alla guerra. Nessuna bestia utilizzerebbe mai alcun dio come fate voi per sostenere le vostre azioni criminali.

E noi saremmo le bestie? Ma perché, signor Vescovo, parlate così solo quando qualche persona onesta viene uccisa?»

Fin qui la lettera che mi ha dettato il cane che ho in casa a nome di tutti gli animali della Terra e che io ho semplicemente trascritto per farla conoscere a tutti gli esseri umani che non riescono a parlare più non solo con gli animali e tutti gli altri esseri viventi ma neppure fra di loro, impegnati come sono a fare soldi, a competere fra di loro, cioè a uccidersi a vicenda con le armi o con i guanti bianchi. Si perché anche quelli che stanno nei luoghi del potere politico economico uccidono. Non lo fanno direttamente, altri fanno il lavoro sporco per loro, ma uccidono.

Ho chiesto perdono al mio cane, l’ho abbracciato. Stanotte ho dormito vicino a lui sul divano. Ci ha poi raggiunto anche la nostra vecchia amica gatta. Ci ha fatto le fusa e poi si è addormentata vicino a noi. Poi all’alba ci siamo svegliati e abbiamo visto il sole sorgere di nuovo.

Un altro giorno è cominciato ma non è ancora l’alba di un giorno di pace per la Terra e per tutti gli esseri viventi che la abitano.

Giovanni Sarubbi

* Il Dialogo, Sabato 11 Settembre,2010 Ore: 09:42


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: