PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO *
SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il (...)

Anche se in ritardo per miei motivi di lavoro, oggi 17 dicembre 2009, avrei voluto aderire e quindi firmare l’appello di Roberto Saviano inteso al ritiro del disegno di legge governativo sul c.d. " Processo breve". Purtroppo ho trovato impossibile tale adesione, perché sul sito compare la dicitura "Appello sospeso". Voglio solo esprimere di non esser d’accordo con tale sospensione, atteso che la civile e democratica dialettica politica - o meglio quel poco che di essa é rimasto nel nostro Paese - non dovrebbe esser bloccata da un evento pur esecrabile nei confronti di Berlusconi. Se non é l’atto di uno psicopatico - ed in questo caso non vedo che rilevanza abbia nel dibattito politico - allora ancor più dovremmo continuare nell’azione politica, proprio per non dare modo a chi o coloro che avessero scelto tale ottusa scorciatoia, di restringere ancor di più i già angusti spazi di vera democrazia residuati in Italia. Ricordiamoci che la vera partecipazione dei cittadini alla vita politica é finita soffocata proprio quando il terrorismo ha raggiunto il suo apogeo (l’uccisione dell’On. Moro). Stiamo attenti a non commettere la stesso errore di assumere su di noi colpe non nostre: noi vogliamo solo partecipare davvero alla vita politica e sociale del Paese, secondo il fondamentale principio posto dal 2° comma dell’art. 3 della nostra altissima Carta Costituzionale che si vorrebbe stravolgere. Perciò , Vi prego riaprite le adesioni.Grazie.