Dossier "satirico" offende il Papa
Imbarazzo in Gran Bretagna
Quando il prossimo settembre verrà nel Regno Unito il Papa dovrebbe benedire un matrimonio gay, inaugurare in un ospedale un reparto per gli aborti e magari lanciare un nuovo tipo di preservativo chiamato "Benedict". Non è un giornale satirico ferocemente anti-clericale a lanciare la provocazione ma un documento interno del Foreign Office, il ministero degli esteri britannico, inserito nel dossier sui preparativi in vista della visita che Benedetto XVI effettuerà il Gran Bretagna dal 16 al 19 settembre.
Parte del dossier con il "memo" incriminato, a quanto pare redatto da un giovane funzionario già redarguito e assegnato a altro incarico, è finito al domenicale Sunday Telegraph che nella sua edizione di oggi ne pubblica lunghi stralci. Il giornale ne ha informato preventivamente il Foreign Office e ha chiesto spiegazioni, oltre che reazioni. E la risposta è stata immediata: l’ambasciatore britannico presso la Santa Sede, Francis Campbell, secondo il Telegraph, si è già incontrato con «un alto funzionario vaticano» per presentare le più sentite scuse del governo di Sua Maestà per quella che viene definita «un’esplosione di follia». «È chiaramente un documento stupido, che non riflette le opinioni nè del governo britannico nè del Foreign Office», ha detto un portavoce del ministero al domenicale britannico.
Come osserva il Telegraph, il "memo" è una chiara provocazione tesa a ridicolizzare gli insegnamenti e le posizioni della Chiesa cattolica in materia di aborto, di contraccezione e di omosessualità. Il documento contiene anche riferimenti alla recente ondata di scandali sui sacerdoti pedofili ed afferma, tra l’altro, che il Papa dovrebbe «assumere una posizione molto più dura sugli abusi ai minori, cacciare i vescovi sospetti e istituire un telefono amico per le vittime». Ma più che su temi delicati e controversi come questo, il "memo" indugia su proposte volutamente farsesche, come quando suggerisce di inserire nel programma «un duetto tra il Papa e la regina Elisabetta».
Il Foreign Office ha assicurato che il documento è stato cestinato prima che giungesse con il dossier all’attenzione di esponenti del governo. «Diamo grande valore agli stretti e produttivi rapporti tra il governo del Regno Unito e la Santa Sede e ci aspettiamo di approfondirli ulteriormente con la visita di Papa Benedetto nel corso di quest’anno», ha detto ancora il portavoce. Il memo, secondo il telegraph, reca l’intestazione «Ecco che cosa dovrebbe succedere in una visita ideale..». A margine c’è anche un’annotazione in cui l’autore ammette che certe idee sono forse «un tantino spinte».
* l’Unità, 25 aprile 2010