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IL PROBLEMA MOSE’ E LA BANALITA’ DEL MALE: FREUD NELLA SCIA DI KANT (MA NON DEL TUTTO). Un’ipotesi di ricerca - di Federico La Sala
sabato 10 luglio 2010
“Fino a quando zoppicheremo con i due piedi?” (Elia. 1 Re: 18.21).
"L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità" (I. Kant - definito da Holderlin, il "Mosè della nazione tedesca").
Per leggere l’art., cliccare sui titoli->
1. SIGMUND FREUD E LA LEGGE DELL’"UNO", DEL "PADRE (...)
"L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità" (I. Kant - definito da Holderlin, il "Mosè della nazione tedesca").
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In risposta a:
> IL PROBLEMA MOSE’ E LA BANALITA’ DEL MALE: FREUD NELLA SCIA DI KANT (MA NON DEL TUTTO). ----- Jonathan Sacks, grande rabbino di Londra - il dialogo come imperativo morale.
domenica 27 giugno 2010
CHE COSA SIGNIFICA DIALOGARE: Jonathan Sacks, grande rabbino di Londra, scriveva che, a memoria del passato, doveva ricordarsi delle atrocità commesse dai suoi nemici ma che, per costruire il futuro, il dialogo si imponeva come un imperativo morale: “Per l’amore dei miei figli e dei figli dei miei figli che non sono ancora nati, non potrei costruire il loro futuro sugli odi del passato, né insegnare loro che ameranno di più Dio amando meno le persone.”
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