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MARTIN LUTERO RITORNA A ROMA. Al padre della Riforma protestante, che visitò Roma nel 1510, la capitale dedica due giornate e forse pure una strada... Una nota di Roberto Monforte

venerdì 8 ottobre 2010
Martin Lutero, che gettò le basi della laicità
Al padre della Riforma protestante, che visitò Roma nel 1510, la capitale dedica due giornate e forse pure una strada...
di Roberto Monteforte (l’Unità, 08.10.2010)
Celebrare Martin Lutero a Roma, nella città del Papa, la capitale della (...)

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> MARTIN LUTERO RITORNA A ROMA. --- Una piazza vicino al Colosseo. Scoperta al Colle Oppio la targa dedicata al padre della Riforma Protestante.

giovedì 17 settembre 2015

Roma, una piazza a Lutero vicino al Colosseo. E’ polemica. Marino: "Rispetto per ogni fede"

Scoperta al Colle Oppio la targa dedicata al padre della Riforma Protestante che diede il via allo scisma.
-  E’ polemica, Fdi: "E’ un affronto a cattolici, a tre mesi dal Giubileo". Pucci: "Dopo 500 anni possiamo sopportarlo" *

Da oggi al Parco del Colle Oppio c’è la nuova "Piazza Martin Lutero", omaggio al padre della Riforma Protestante. A scoprire a targa dedicata al "teologo tedesco" che diede il via allo scisma, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, insieme all’assessore alla Cultura e Sport, Giovanna Marinelli. Una inaugurazione che ha già suscitato diverse polemiche. "E’ un affronto a cattolici e al Giubileo", ha attaccato FdI. "E’ il contributo al dialogo interreligioso", ha replicato Sel.

Per il sindaco intitolare una piazza a Martin Lutero "significa il rispetto che Roma ha per ogni religione e fede. È più facile frantumare un atomo che un pregiudizio diceva Einstein. Noi oggi abbiamo frantumato dei pregiudizi. Roma è il centro della cristianità. Ne è orgogliosa. Lo è da 2000 anni e lo sarà in eterno. Roma è una città che accoglie, che rispetta le culture, le religioni e che vuole costruire un mondo migliore e questo lo si può fare solo se si superano le barriere, gli steccati e i pregiudizi", ha aggiunto il primo cittadino. A placare gli animi anche l’assessore ai Lavori pubblici con delega al Giubileo, Maurizio Pucci: "Penso che dopo 500 anni possiamo anche sopportarlo...", ha detto durante l’audizione in commissione capitolina Trasparenza.

La giunta aveva deciso di dedicare una piazza a Lutero nel marzo scorso. Una decisione arrivata sei anni dopo la richiesta della Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi) in vista del V Centenario della venuta di Lutero a Roma. E ora dopo 5 secoli il fondatore del protestantesimo avrà una piazza dedicata nel cuore di Roma, capitale della chiesa cattolica. Alla cerimonia al Parco del Colle Oppio, vicino via della Domus Aurea e all’incrocio tra via Mecenate e via Bonghi, avvenuta dopo l’incontro tra il sindaco e la delegazione di deputati tedeschi del gruppo della Cdu sul tema "La capitale italiana: sfide e rapporto con i rifugiati a livello locale", hanno partecipato Dora Bognardi, direttore associato del Dipartimento affari pubblici e libertà religiosa (Aplr) dell’Uicca della Consulta delle Chiese evangeliche di Roma, il pastore luterano Jens-Martin Kruse, il sindaco di Eisleben, città natale di Lutero, Jutta Fischer, Michael Kretschmer, vice chairmen del Cdu/Csu Bundestagsfraktion. Roma, Marino inaugura piazza Martin Lutero

Ma la decisione del Campidoglio di intitolare una piazza al padre della riforma protestante ha però suscitato polemiche tra gli esponenti politici romani. "La nostra è una contestazione civile non contro l’intitolazione di una piazza a Lutero - precisa Federico Mollicone, esponente di Fratelli d’Italia - ma che il Parco di Colle Oppio è abbandonato al degrado. E questo avviene alla vigilia del Giubileo". Ieri invece altre proteste. "Solo con Marino al governo di Roma accade che una Capitale che a breve celebrerà l’Anno Santo indetto da Papa Francesco si appresti a intitolare una piazza a Martin Lutero", aveva detto il consigliere capitolino di Fdi-An Lavinia Mennuni, secondo la quale "l’inaugurazione a Colle Oppio ci sembra francamente un oltraggio al cattolicesimo, inopportuno a meno di tre mesi esatti dall’inizio del Giubileo". La replica era arrivata da Sel, dal coordinatore romano Paolo Cento e il capogruppo in I Municipio Mauro Cioffari, per i quali "contrapporre in maniera strumentale la cerimonia di inaugurazione della piazza dedicata al teologo all’imminente apertura del Giubileo della Misericordia è un’offesa al principio della libertà religiosa sancito dalla nostra Costituzione e al costante dialogo portato avanti dalle confessioni religiose. L’intitolazione della piazza al riformatore tedesco contribuisce alla promozione di un pluralismo culturale e religioso utile a contrastare ogni forma di pregiudizio in uno Stato laico".

Emozionato invece Marino: "Credo che l’inaugurazione di questa piazza in un luogo così centrale vicino a monumenti come il Colosseo nella città della cristianità, sia davvero importante". Dopo aver ringraziato le autorità e Paolo Masini che ha iniziato tempo fa il percorso per avere una piazza intitolata a Martin Lutero, il sindaco ha osservato: "Penso che quello che sta facendo la Germania, l’Italia e noi oggi sia un segno di quanto sia importante che tutti cerchiamo di lavorare ogni giorno per aiutare chi è rimasto indietro. Voglio leggere la frase che scrisse Lutero poco prima della sua morte, una frase impressionante perché collega questa piazza, il gesto che stiamo compiendo nei confronti dei nostri fratelli protestanti: ’Siamo mendicanti, questa è la verità".

Una inaugurazione molto sentita dalla comunità delle Chiese evangeliche presenti in piazza. "Esprimo la nostra gioia e gratitudine. E’ per noi un giorno che ha un’importanza speciale - ha detto pastore della Chiesa Luterana di S. Andrea - Siamo grati al Comune e al sindaco per aver appoggiato la nostra iniziativa. Piazza Martin Lutero è importante per diversi motivi: ricorda il suo soggiorno romano, è una piccola tessera del mosaico della città di Roma, ricorda la riforma che fu un evento religioso, è segno di una Roma aperta al mondo". Diverse le autorità presenti tra cui: l’ambasciatore della Repubblica federale della Germania, Susanne Wasum-Rainer, l’ambasciatore della Repubblica federale di Germania presso la Santa Sede, Annette Schavan, il sindaco di Lutherstadt Eisleben, città natale di Martin Lutero, Jutta Fischer. "Al sindaco prometto che nel 2017 verrò", ha concluso il primo cittadino di Roma accogliendo così l’invito fatto dal sindaco di Lutherstadt Eisleben, città natale di Martin Lutero, Jutta Fischer durante la cerimonia.

Tra la folla c’è anche chi ha viaggiato da Lutherstadt Eisleben, città natale di Martin Lutero, fino a Roma solo per non perdere la dedica della Città Eterna al padre della Riforma protestante. Torsten Lange Klemmstein è venuto in Italia proprio per non perdere questo appuntamento e oggi si è presentato alla cerimonia vestito in talare e cappello nero e camicia bianca come Martin Lutero. "Volevo essere qui in questo giorno così importante", ha commentato.

* la Repubblica, 16 settembre 2015 (ripresa parziale).


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