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MARTIN LUTERO RITORNA A ROMA. Al padre della Riforma protestante, che visitò Roma nel 1510, la capitale dedica due giornate e forse pure una strada... Una nota di Roberto Monforte

venerdì 8 ottobre 2010
Martin Lutero, che gettò le basi della laicità
Al padre della Riforma protestante, che visitò Roma nel 1510, la capitale dedica due giornate e forse pure una strada...
di Roberto Monteforte (l’Unità, 08.10.2010)
Celebrare Martin Lutero a Roma, nella città del Papa, la capitale della (...)

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> MARTIN LUTERO RITORNA A ROMA. ---- RIFORMA E LIBERTA’. ’idea della libertà sarà al centro della giornata CELI - una specie di “mini-Kirchentag” luterano italiano - che si svolgerà il 9 e il 10 ottobre con il motto: "Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi". Intervista a Holger Milkau (a c. di Luca Baratto).

sabato 9 ottobre 2010

INTERVISTA

Holger Milkau: Lutero a Roma, un episodio simbolico da ricordare senza intenti polemici

a cura di Luca Baratto *

Roma (NEV), 6 ottobre 2010 - In questo mese di ottobre le chiese evangeliche della capitale si apprestano a ricordare il Cinquecentenario del viaggio di Martin Lutero a Roma (vedi notizie). La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) ha deciso di dedicare a questo evento la prima edizione della Giornata della CELI, in programma sabato 9 e domenica 10 ottobre con il titolo “Lutero a Roma. Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi”. Al pastore Hoger Milkau, decano della CELI, abbiamo rivolto alcune domande.

Quale importanza riveste il viaggio di Lutero a Roma nella vita del riformatore?

Non si tratta, in effetti, di un episodio molto noto al grande pubblico, né di un evento che ebbe delle dirette conseguenze sulla riflessione teologica di Lutero che maturò più tardi. La venuta a Roma di Lutero fu tuttavia l’unico momento di contatto diretto tra i due antagonisti della Riforma protestante: il monaco sassone e la realtà del potere papale.
-  Oggi, come chiese evangeliche orientate decisamente all’ecumenismo e al dialogo, vogliamo ricordare questo episodio non in chiave polemica, ma come momento simbolico: un giovane intellettuale carico di domande circa la verità e la giustizia si mise in cammino per cercare le risposte che non trovò nei centri prominenti dell’epoca, bensì nella inoffuscabile verità delle Sacre Scritture.
-  E’ così che nasce la visione protestante-evangelica di un individuo credente liberato dalle catene altrui, che vive della grazia di Dio e, consapevole di questo, si impegna con responsabilità per il bene nel mondo, senza costrizioni. Proprio l’idea della libertà sarà al centro della giornata CELI - una specie di “mini-Kirchentag” luterano italiano - che si svolgerà il 9 e il 10 ottobre con il motto: "Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi".

La reazione di Lutero verso la Roma cinquecentesca fu di scandalo per non avervi trovato quella santità che si aspettava dalla capitale del cristianesimo occidentale. Oggi i luterani come vivono e come vedono Roma, sede del cattolicesimo mondiale?

Lutero incontrò a Roma una cultura diversa dalla sua. Nonostante la delusione, riteneva di grande importanza la sacralità dei luoghi: le tombe degli apostoli, le tracce del primo cristianesimo europeo, la testimonianza dei martiri. Come capitale del mondo romano-cattolico, Roma costituisce anche per i luterani di oggi un luogo importante per il dialogo fraterno ed ecumenico. Ci sono ancora molte domande aperte che aspettano impegno ed amore per essere affrontate e chiarite. Per coinvolgere in questo processo le nuove generazioni, la CELI insieme alla Facoltà valdese gestisce il Centro protestante di studi ecumenici Filippo Melantone, creato per favorire il contatto tra studenti protestanti e gli atenei romani, permettendo una maggiore consapevolezza reciproca delle condizioni di fede e di teologia.
-  Roma è poi una città che ha accolto in ogni tempo gente straniera. Anche i membri della nostra comunità di Roma, la più antica della CELI, si sono sentiti accolti e coinvolti. Oggi Roma è la città in cui vogliamo dare il nostro contributo di luterani per creare una società più libera e plurale, al servizio di chi ha bisogno del nostro aiuto. Vorrei poi esprimere con gratitudine un ulteriore aspetto: un po’ di tempo fa abbiamo proposto all’ufficio toponomastico del comune di dedicare una delle strade o piazze di Roma a Martin Lutero. La richiesta è stata accolta e siamo fiduciosi che il progetto possa andare in porto.

Nel 2017 cadrà il Cinquecentenario della Riforma protestante. Come si sta preparando la CELI a celebrare questo avvenimento?

La CELI ha aderito al calendario proposto dal progetto della “Decade di Lutero” (Luther-Dekade, www.luther2017.de). Ogni anno, da qui al 2017, sarà dedicato a un aspetto collegato alla Riforma che Lutero ha iniziato. Il 2010 è dedicato a “Riforma e educazione”, essendo l’anno il 450° anniversario della morte di Filippo Melantone, “praeceptor Germaniae”, il cui contributo alla cultura dello studio e dell’educazione è inestimabile. Gli impulsi della Riforma all’educazione riguardavano soprattutto la democratizzazione della formazione, l’unità di fede e formazione, e la formazione popolare.
-  Il 2011 sarà l’anno di “Riforma e libertà”, un tema che sottolinea la tesi fondamentale della Riforma secondo cui il cristiano è una persona “maggiorenne”, autonoma e responsabile per se stessa anche nell’ambito religioso e morale. Il credente è chiamato al sacerdozio universale e come tale ascolta la parola di Dio e si volge al suo prossimo liberamente e con responsabilità, senza costrizioni.
-  L’anno 2012 darà spazio all’ampio tema “Riforma e musica“: Bach, Schütz e Haendel sono compositori nati nel luteranesimo, impegnati nella diffusione della fede attraverso il mezzo della musica. L’amore di Lutero per la musica ha dato valore anche al canto dei credenti.
-  Nel 2013 cade il 450° anniversario del Concilio di Trento del 1563, l’assemblea della chiesa cattolica che condannò gli esiti della Riforma. Per ottenere una visione nuova e diversa di questa impostazione rinascimentale, si aprirà un anno su “Riforma e tolleranza”, tema molto attuale e bollente.
-  Seguirà nel 2014 “Riforma e politica”, nel 2015 “Riforma e Bibbia“ e nel 2016, con lo sguardo verso un mondo che oggi è molto diverso dai tempi di Lutero, il tema “Riforma e il mondo unico”, che apre lo sguardo al collegamento dei protestanti in tutto il mondo, valuta l’importanza della globalizzazione per la fede e il messaggio cristiano.
-  Così saremo in cammino verso il 2017, anno in cui l’affissione delle 95 tesi di Lutero alla porta della Schlosskirche di Wittenberg viene ricordato come inizio della Riforma luterana. La CELI, insieme alle chiese sorelle, in questo decennio intende offrire un ampio ventaglio di eventi e iniziative che rispecchieranno le varie tematiche menzionate, con l’obiettivo di rendere più colorita, più pluralista e più protestante la nostra realtà italiana nel contesto di un’Europa in crescita, moderna e libera.

-  Articolo tratto da
-  NEV - Notizie Evangeliche
-  Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
-  via Firenze 38, 00184 Roma, Italia
-  tel. 064825120/06483768, fax 064828728,
-  e-mail: nev@fcei.it
-  sito web: http://www.fcei.it

* Il Dialogo, Sabato 09 Ottobre 2010


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