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CARMELITANI SCALZI ED ECUMENISMO: STORIA E MEMORIA. Ritrovato nel salernitano "file" perduto del tardo Rinascimento

giovedì 14 marzo 2024
UOMINI E DONNE, PROFETI E SIBILLE, OGGI: STORIA DELLE IDEE E DELLE IMMAGINI.
A CONTURSI TERME (SALERNO), IN EREDITA’, L’ULTIMO MESSAGGIO DELL’ECUMENISMO RINASCIMENTALE .....
RINASCIMENTO ITALIANO, OGGI: LA SCOPERTA DI UNA CAPPELLA SISTINA CON 12 SIBILLE.
Le Sibille di Contursi hanno parentele (...)

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> CARMELITANI SCALZI ED ECUMENISMO: STORIA E MEMORIA. --- Giovanni Battista Rossi (5 settembre 1578) e l’Ordine Carmelitano. Quando santa Teresa faceva i regali (di Girolamo Rossi - Ravenna).

lunedì 2 settembre 2019

Giovanni Battista Rossi (1507-1578)

      • 5 settembre 1578

Muore a Roma il Priore Generale dell’Ordine Carmelitano Giovanni Battista Rossi (detto in spagnolo Rubeo), al quale il Carmelo Teresiano deve gratitudine e riconoscenza per aver assecondato la nostra Madre Teresa di Gesù nell’opera di Riforma.

Nato il 4 ottobre 1507, vestiva l’abito carmelitano a 17 anni di età, e nel 1562 prendeva il governo dell’Ordine. Fu il primo che sia andato in Spagna in visita canonica. In quell’occasione incontrò la Madre Teresa di Gesù, la quale aveva già iniziata la Riforma tra le monache, ottenne il suo consenso per fare altrettanto fra i frati. Nonostante divergenze e disinformazioni che turbarono una po’ la stima e l’amicizia reciproca, il padre Rossi nei confronti di Teresa continuò a chiamarla: «La mia figlia». È sepolto in Roma nel chiostro di San Martino ai Monti.


Quando santa Teresa faceva i regali

di Girolamo Rossi (Ravenna e dintorni, 6 marzo 2018)

      • [Foto] Croce Santa Teresa

Tra le figure di ravennati illustri va certamente ricordata quella di Giovanni Battista Rossi, carmelitano, zio di Girolamo Rossi autore delle Storie ravennati. Tra i numerosi incarichi ricoprì quello di generale dell’Ordine carmelitano e fu in questa veste che incontrò santa Teresa d’Avila e la incoraggiò nella sua opera riconoscendone la bontà.

Nel libro delle Fondazioni la santa ne traccia un ricordo sincero e colmo di gratitudine:

      • «Il Signore dispose le cose in tal modo che meglio non avrei pensato, perché il Generale, che è un gran servo di Dio, molto dotto e prudente, riconobbe la bontà dell’opera, e del rimanente non mi mostrò dispiacere. Si chiama fra Giovanni Battista Rubeo di Ravenna, persona assai stimata nell’Ordine, e a ragione. Giunto che fu ad Avila, procurai che venisse a San Giuseppe (...). Gli resi conto di ogni cosa con sincerità e franchezza, essendo questo il mio costume (...). Lo misi a parte anche della mia anima e di quasi tutta la mia vita (...). Gioiva molto nel vedere il nostro modo di vivere: gli pareva un’immagine - imperfetta senza dubbio - dei primi tempi dell’Ordine, perché noi osservavamo la regola primitiva in tutto il suo rigore (...). Egli mi si mostrava pieno d’affetto ed attenzione, e appena era libero, veniva a San Giuseppe a trattar di cose spirituali».

A Ravenna è custodita una piccola croce lignea che tradizione vuole sia stata donata proprio da santa Teresa a Giovanni Battista Rossi, in memoria della loro amicizia spirituale.


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