Caro frà Emiliano,
come avrai notato il "duello" prosegue senza risparmio di colpi, condotto dal nostro Federico con la più raffinata arte. Le sue parole scintillano come spade affilatissime, ma la vittoria è tenuta sempre in pugno dal "digiunante" (siamo in tempo di Quaresima)...
Il vittorioso sarà chiunque saprà dire di NO (vedi Chiesa) proprio a quelle seduzioni così chiaramente espresse nel dialogo "De Voluptate" citato dal nostro Prof. Come si possa dapprima inneggiare all’edonismo, e quindi all’utilitarismo, all’individualismo e all’egoismo, per poi denunciare e condannare quelle ingiustizie (verso le donne, per esempio) della nostra società che sono i frutti di questo comportamento scellerato, che finisce per privilegiare i più forti e i più furbi, per me resta un mistero !
Ma non è forse questa la "cultura" che porta al consumismo più sfrenato (non solamente di beni materiali, ma pure di droge ! ), a un così disordinato senso della sessualità, interpretata come un superficiale godimento, al quale si può benissimo subordinare la nostra stessa dignità di persone (vedi per es. vallettopoli) ?
In una società come la nostra, alla ricerca della gratificazione immediata, non poteva non attecchire quella "cultura della morte" che tutti possiamo constatare e che ritiene l’aborto e l’eutanasia beni e diritti . Dove sono finiti i valori, il senso della vita ? Contro questo soggettivismo etico, per fortuna, si è sempre schierata la Chiesa, illuminandoci la strada attraverso la Verità su Cristo, su se stessa e sull’uomo.
Non confondiamo la Croce di Cristo, morto per la salvezza di tutti, con la croce ansata di quei culti fallici pagani, tanto cari a quei faraoni egiziani che il Prof. La Sala prende come riferimento per schernire la figura del nostro Santo Padre...
Pax et Bonum.
Blasius